Barbara D'Urso risponde all'ordine dei giornalisti ma anche Mara Venier difende la collega

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Barbara D'Urso

Barbara D’Urso risponde all’ordine dei giornalisti e Mara Venier la difende.

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Barbara D’Urso

Oggi in apertura di Pomeriggio cinque Barbara D’Urso anche se molto indirettamente ma col preciso intento di rispondere a Enzo Iacopino dell’Ordine dei giornalisti circa la denuncia presentata in questi giorni per “esercizio abusivo della professione” ha cosi dichiarato in merito al trattare argomento di cronaca nera:

Io ho il dovere e mi piace informarvi. E’ una sottotestata giornalistica.

Non sapevo esistessero anche le sottotestate giornalistiche, ad ogni modo la risposta alle parole della conduttrice è fin troppo facile e scontata ossia un conto è informare, un altro è entrare di prepotenza nella vita privata di persone vittime di violenza oppure di omicidio o presunto tale, trasformando un caso di cronaca nera in una soap opera sentimentale, inconsapevoli ma forse neanche tanto che in questo modo la violenza continua cosi come giustamente dichiarato in questi giorni anche dallo stesso Iacopino.

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Ma non finisce qui perchè anche Mara Venier che ormai sembra essere migrata in Mediaset ha difeso la collega:

Barbara D’Urso la capisco benissimo. Ci sono passata anche io per le interviste ai leader politici a Domenica In. Ogni domenica sera l’Ordine dei Giornalisti faceva un comunicato tuonando contro di me, dicendo che io non potevo fare quelle interviste perché non ero giornalista. Alla fine a forza di duellare con dichiarazioni e controdichiarazioni, con l’allora presidente dell’Ordine del Lazio e del Molise, Bruno Tucci, diventammo amici. Lo invitai pure in trasmissione”. “Non so Barbara – aggiunge la conduttrice – ma io soffrivo moltissimo di quegli attacchi. Quelle interviste andavano benissimo anche sul piano dell’Auditel. Venivano tutti i sedersi sulla mia poltrona bianca ma ogni domenica c’era la rivolta dell’Ordine. Poi non ne potei più tant’è che dissi basta. Accadde dopo l’intervista a Berlusconi.

Foto: Ansa.

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