Ieri sera, mercoledì 11 Aprile, ha preso il via su Rai Due la seconda serie della fiction di “Zodiaco – Il libro perduto“, trhiller parapsicologico in quattro puntate (di 100 minuti l’una) con Sergio Assisi e Magdalena Grochowska che ruota attorno all’universo dell’esoterismo (qui la preview della fiction).
La fiction, prodotta dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi in collaborazione con Rai Fiction, è stata diretta da Tonino Zangardi.
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Qui di seguito ecco il commento del regista Tonino Zangardi su questa fiction.
“Girare ‘Zodiaco’ è stato per me una grande scommessa. Innanzitutto, venendo dal cinema, era la prima grande fiction che Casanova e la Rai mi offrivano e quindi c’era in me la consapevolezza di misurarmi con un linguaggio diverso ma che comunque doveva essere di grande qualità.
E poi la scelta della location: Praga e la Repubblica Ceca, scelta comunque obbligata poiché la storia si svolge in gran parte lì. C’era inoltre il grande coraggio del produttore e della Rai di misurarsi con il giallo-esoterico.
4 puntate da 100 min. tutte sotto la neve e con temperature che spesso hanno sfiorato i meno 20 gradi. Il risultato è stato stupefacente poiché tutta la storia si svolge con scenari innevati di grande effetto. Non c’è una scena esterna dove non ci sia la neve: neve vera e non da effetti speciali. Con atmosfere piene di paesaggi dove l’orizzonte si perde.
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Il grande sforzo di tutta la troupe (un encomio mio particolare va a Blasco Giurato: il direttore della fotografia che con i suoi 70 anni mi ha preso sotto braccio ed insieme a me ha guidato tutti arrancando in mezzo alla neve che spesso era alta due metri) e degli attori, tutti veramente bravi, mi ha convinto che la fiction italiana sta raggiungendo livelli eccelsi: dovuta alla cura con cui si scrivono le storie, storie popolari destinate al grande pubblico.
‘Zodiaco’ è il nuovo grande giallo all’italiana, una scommessa di qualità che spero io, la Casanova e la Rai si possa vincere per tornare ad una varietà di generi per soddisfare sempre più il grande pubblico…”
Fonte: Rai