Alberto da Giussano (Raz Degan) fugge nei boschi, dopo la distruzione di Milano. Qui sposa l’amata Eleonora (Kasia Smutniak) e costituisce la Compagnia della Morte, ovvero un gruppo di giovani esuli che condividono la sua sete di vendetta contro l’Imperatore (Rutger Hauer). I Comuni del Nord che vogliono ribellarsi al Barbarossa si riuniscono a Pontida: dal giuramento tra loro prende vita la Lega Lombarda.
Attraverso un abile stratagemma, Siniscalco Barozzi (F. Murray Abraham) che aveva venduto Milano al Barbarossa tradendo la sua gente, allontana Eleonora da Alberto e gli fa credere che l’amata è morta.
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Dal dolore per la perdita della moglie, cui si aggiunge quello per la morte dei suoi fratelli, Alberto trova la forza per reagire. Nella battaglia di Legnano che vede i Comuni della Lega contrapporsi all’esercito dell’Imperatore, da Giussano formula un audace piano che risulterà vincente. L’esercito del Barbarossa vede avanzare dei carri apparentemente vuoti, ma all’improvviso dai carri vengono scagliate centinaia di falci taglienti: la profezia della veggente si avvera ed il Barbarossa trova la sconfitta.
La sete di vendetta di Alberto non è appagata: sul campo di battaglia tra migliaia di morti, il condottiero non rinviene il cadavere dell’Imperatore, ma ritrova la sua Eleonora che, sfuggita al piano del Barozzi, aveva combattuto in vesti maschili nella Compagnia della Morte.
L’Imperatore, sfuggito, troverà la morte anni dopo nel corso della Terza Crociata nelle acque del fiume Salef. Si compie così la profezia della veggente Ildegard von Bingen (Angela Molina): “Guardati dall’acqua e dalla falce. La falce porta la sconfitta. L’acqua porta la morte”.
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Giulio Oliani
