The Gifted 1×01: Recensione

The Gifted 1×01: Recensione

L’universo dei mutanti Marvel torna sul piccolo schermo con The Gifted. Ecco la nostra recensione della premiere diretta da Bryan Singer.

  • Titolo originale The Gifted
  • Paese Stati Uniti d’America
  • Anno – 2017 (in corso…)
  • Genere – azione
  • Stagioni – 1
  • Episodi – 10
  • Durata – 47 min (episodio)
  • Lingua originale – inglese
  • Cast Stephen Moyer, Amy Acker
  • Messa in onda italiana: 18 ottobre 2017 su FOX canale 112 di Sky.

Dopo aver lanciato con successo la prima stagione di Legion, FOX prosegue la sua espansione nell’ambito supereroistico televisivo con una nuova serie ambientata nell’universo dei mutanti Marvel intitolata The Gifted.

Lo show debutterà su FOX Italia solo il 18 Settembre, ma noi abbiamo visto la premiere in anteprima andata in onda lo scorso 2 Ottobre negli Stati Uniti, intitolata “eXposed”.

The Gifted non è originale in ciò che vuole proporre, le premesse sanno di già visto, e le tematiche sono più o meno le solite già apprezzate al cinema nei film degli X-Men. E proprio su questo fronte dobbiamo lodare la scelta di FOX di affidare a Bryan Singer la regia del Pilot per introdurre agli spettatori quello che possiamo definire un nuovo universo televisivo nel quale gli X-Men e la Confraternità sono lasciati sullo sfondo per concentrarsi sul mondo in cui essi si muovono.

The Gifted è in un certo senso la trasposizione ideale televisiva di quella filosofia alla base degli X-Men: così come al cinema il racconto corale resta il punto vincente di una storia che fin da subito abbraccia i pregiudizi e le paure di un governo che da la caccia ai mutanti. Ma se al cinema tutto ciò pendeva dalla prospettiva di una guerra fra mutanti condotta spesso da Magneto e il Professor X, in The Gifted tutto ciò viene fortunatamente a mancare.

Le vicende dello show creato da Matt Nix sono inizialmente scisse in due, e durante tutta la premiere si rincorrono costantemente fino a raggiungere effettivamente un punto d’incontro decisivo nel finale.

La protagonista centrale è la famiglia Strucker, la cui vita viene sconvolta quando scopriranno che i due figli Lauren e Andy sono dei mutanti. La madre Caitlin (Amy Acker) dovrà fin da subito fare i conti con questa scoperta, trasformando la “classica presentazione della famiglia” in una fuga disperata dal Servizio Sentinelle messo in piedi dal governo per catturare i mutanti più pericolosi. Il padre Reed (Stephen Moyer) si ritroverà in una situazione ancora più complessa, dato che il suo lavoro consiste proprio nel dare la caccia ai mutanti, e questo lo costringerà ad abbandonare la sua vita per il bene dei propri cari.

Quel concetto di unità già apprezzato negli X-Men trova la sua via alternativa proprio nella famiglia degli Strucker, ma la frenesia degli avvenimenti impediscono a questa premiere di esplorarla (nonostante inizialmente sembra voglia farlo). Parallelamente a loro si muove la rete clandestina dei mutanti, un gruppo di combattenti in fuga la cui storia finirà proprio per incrociarsi con le “avventure” degli Strucker verso il finale.

Ciò che si apprezza di questa premiere è il dualismo del racconto, capace di esplorare in modo soddisfacente una famiglia in fuga, ma anche quelle di un gruppo di mutanti già consolidati consci del pericolo rappresentato dal Servizio Sentinelle. Il cliffhanger finale in questo senso si rivela una bella mossa per scambiare le carte in tavola e “rompere” (si spera in positivo) quelle premesse sventolate a più riprese dallo show.



Commento finale

Il primo episodio di The Gifted non è certamente il mattatore dell’innovazione, ma consolida delle basi molto funzionali che per una volta esplorano in un contesto televisivo (e quindi più ampio) l’universo dei mutanti mettendo da parte l’eterno conflitto fra gli X-Men e la Confraternita. Singer traghetta sul piccolo schermo le tematiche tanto care ai lettori dei fumetti Marvel, ma le fonde con quelle di un dramma familiare, aprendo di conseguenza a dinamiche più o meno inedite. 

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