Secondo quanto riportato da Il sole 24 ore il nuovo sistema auditel se cosi possiamo definirlo ovvero l’allargamento ulteriore delle famiglie campione ma anche la rilevazione dei dati degli altri device non partirà prima del 2018 subendo quindi un ulteriore ritardo rispetto alla iniziale tabella di marcia nonostante il pubblico che segue i programmi televisivi tramite tablet, smartphone e pc sia una bella fetta che ancora oggi viene di fatto trascurata del tutto.
Nei giorni scorsi sono stati diffusi i risultati dell’annuale analisi di Ericsson – TV e Media Report 2016 – che per l’Italia fa riferimento a un campione di oltre mille persone, tra 16 e i 69 anni, rappresentativo di 26 milioni di italiani. Gli intervistati hanno una connessione a banda larga e guardano contenuti televisivi almeno una volta a settimana.
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Si tratta dunque di una platea che rispecchia la parte tecnologicamente più evoluta di utenti tv. Al netto di ciò i risultati sono però incontrovertibili. Uno su tutti: il 55% di intervistati dichiara infatti di preferire l’on-demand rispetto alla tv lineare, un dato aumentato rispetto al 2005 (quando era i1 45%). La macchina Auditel per la misurazi
Fonte: Sole 24 ore e Telefilm cult.