I Medici, anticipazioni e news: Ecco come nasce la nuova fiction di RaiUno, dalla storia ai personaggi

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Stuart Martin, Richard Madden e Dustin Hoffman



Il pubblico è diviso, c’è chi la ama e chi no, ma quello de “I Medici” resta un grande progetto di indiscusso successo. Vediamo come e quando nasce, dalla storia ai personaggi.

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Stuart Martin, Richard Madden e Dustin Hoffman

Senza dubbio quello de “I Medici” era un progetto molto atteso, basti pensare alla grande produzione che vi è dietro e al prestigioso cast che vanta, al fianco dei nostri volti italiani, attori di calibro come Dustin Hoffman, Richard Madden e Stuart Martin, che qui impersonano i capisaldi della famiglia de’ Medici.

Nonostante il grande successo della prima puntata, confermato dai dati auditel, il pubblico resta diviso: c’è chi ha amato e apprezzato la serie e chi, invece, probabilmente si era caricato di troppe aspettative ed è rimasto deluso, stroncando il progetto sul nascere.

Resta il fatto che una serie come “I Medici” rappresenta (finalmente) qualcosa di nuovo e di diverso nel nostro panorama televisivo italiano, e per quanto le critiche ci siano ed è innegabile, è e resta un progetto che avrà un suo seguito e un suo successo, come giusto che sia.

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Ma come nasce il progetto de “I Medici“?

A volerlo è stata la Lux Vide, come testimoniano le parole del produttore Luca Barnabei intervistato dalla Rai:

“Erano anni che cercavamo il Rinascimento, di raccontare questo miracolo che è successo in Italia e a Firenze più precisamente…”

Un progetto che ha iniziato a materializzarsi quando la casa di produzione ha deciso di contattare Frank Spotnitz, autore e produttore esecutivo.

Intervistato dalla Rai, infatti, Frank Spotnitz racconta:

“Circa due anni fa la Lux Vide, società di produzione italiana, mi contattò. Mi disse che volevano girare un film sui Medici. La sfida è stata per me come narrare questa storia, cercando di attirare l’interesse di quelle persone che altrimenti non sono interessate ai Medici…”

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“La nostra risposta è stata quella di creare una domanda che suscitasse una curiosità storica, perchè non si sa come è morto Giovanni de’ Medici, fondatore della Banda dei Medici. Cosa sarebbe successo se Giovanni de’ Medici fosse stato assassinato? Ed è così che nasce questa storia. Il padre di famiglia viene assassinato, e i suoi due figli vogliono scoprire chi l’ha ucciso e perchè. E’ una specie di giallo. E le persone sospette che incontriamo nella storia sono molto interessanti…”

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Nelle note di sceneggiatura, Frank Spotnitz ci racconta meglio come si è giunti a questo:

“Dopo settimane di discussione, io e il mio co-autore Nicholas Meyer siamo giunti a una conclusione, considerando non i dati storici, ma piuttosto ciò che non si trovava nei libri di storia. In particolare, non riuscivamo a trovare nessuna informazione sulle cause della morte del patriarca della famiglia, Giovanni de’ Medici. Sapevamo che c’erano stati diversi attentati alla sua vita, ma non come alla fine fosse morto.

Questo vuoto di notizie nei resoconti storici ci ha portato a supporre che Giovanni fosse stato ucciso. Non sappiamo se sia vero, così come gli storici non sanno se Salieri abbia ucciso Mozart, che è la premessa di Amadeus – un dramma storico che ho amato moltissimo. Ma ci furono diversi attentati alla vita di Giovanni, perciò non possiamo neppure essere certi che NON sia andata proprio così.”

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“Quest’idea ha subito creato un efficace ingresso nella storia. All’improvviso i figli di Giovanni, Cosimo e Lorenzo, hanno dovuto affrontare il problema di capire chi avesse ucciso il padre e perché. I “sospettati” dell’omicidio di Giovanni ci hanno offerto un modo ingegnoso per elencare i nemici dei Medici, a cominciare dai potenti Albizzi, che consideravano i Medici una minaccia per l’ordine prestabilito che permetteva ai nobili come loro di mantenere intatti i privilegi.”

A sua volta, questo espediente ha permesso di raccontare più a fondo anche i figli di Giovanni de’ Medici, in particolar modo Cosimo, designato suo erede.

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Con la morte del padre, infatti, Cosimo si ritrova a dover prendere le redini della Banca e della Signoria, mettendo da parte il suo grande sogno di divenire un artista. Passione, questa, che negli anni di gioventù gli aveva permesso di conoscere Donatello e, con lui, Bianca (Miriam Leone), un’umile donna della quale si innamora ma che viene allontanata dal padre non appena apprese di questa relazione.

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Per seguire il volere e le ambizioni del padre, Cosimo ha accantonato i suoi sogni e ha sposato la figlia dei Bardi, famiglia di nobili origini ma con difficoltà finanziarie.

Nonostante sia passato del tempo, quella passione per l’arte in Cosimo non è mai svanita. Ed ecco che vede concretizzarsi un suo grande sogno quando assolda Brunelleschi (Alessandro Preziosi) per completare la cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore, un’impresa che per oltre un secolo era apparsa impossibile.

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“Perché Cosimo aveva deciso, a differenza delle generazioni precedenti, di portare avanti una simile impresa?

La nostra risposta è stata che Cosimo, avendo ricevuto un’educazione diversa da quella del padre, da giovane desiderava diventare un artista. Ma se nasci in una famiglia come quella dei Medici, i tuoi desideri devono essere sacrificati a favore delle ambizioni più grandi della famiglia.

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Cosimo doveva diventare un banchiere, indipendentemente dalle sue inclinazioni personali. E, da banchiere, poteva gestire le sue cospicue risorse per promuovere l’arte – esattamente ciò che fece. Cosimo finanziò Brunelleschi perché portasse a termine la costruzione della cupola del Duomo fiorentino, e commissionò opere a Donatello e a molti altri artisti.

Cosimo è tormentato dal ricordo del padre. L’influenza di Giovanni emerge nelle scelte che fa, giuste o sbagliate, per guidare la banca e portare Firenze in una direzione che cambierà il mondo per sempre.”

Nella Firenze della seconda metà del ‘400, l’esistenza di Dio era un dato di fatto e non vi erano dubbi a riguardo. Nonostante ciò, la famiglia de’ Medici fu tra quelle che fece tanti sacrifici e che spesso per perseguire i propri scopi, buoni o meno che fossero, sono andati contro quelle che erano le loro credenze.

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Questa fiction dunque ci racconta anche questo, quale fosse il loro rapporto con Dio e con la religione:

“Tutti noi siamo stati colpiti dal fatto che, per i fiorentini del quindicesimo secolo, Dio era un dato di fatto. Nessuno dubitava che Dio esistesse o che gli uomini fossero puniti per i loro peccati. Nonostante questo, i Medici peccarono molto, imbrogliando nei cosiddetti processi democratici della Repubblica fiorentina e facendo uccidere i nemici. Si può supporre che considerassero tali misure necessarie a promuovere il commercio, a finanziare l’arte e a risollevare le sorti della Repubblica. Eppure dovevano sapere che il prezzo da pagare per raggiungere tali obiettivi era altissimo – sacrificare le loro anime immortali agli occhi di Dio. ‘Talvolta è necessario agire male per fare il bene’, dice Giovanni ai suoi figli, un’affermazione che hanno accettato ma che li ha tormentati.”

In conclusione si può affermare che una fiction come “I Medici“, per quanto racconti un’epopea storica e una pietra sacra del nostro passato, si avvicina alle nostre storie più di quanto si possa immaginare, il che la rende una storia moderna:

“I personaggi della nostra serie sono vissuti quasi seicento anni fa, eppure la fama dei Medici non conosce cedimenti. Nessun’altra famiglia ha avuto un impatto così forte sulla civiltà occidentale. Senza dubbio ciò è dovuto alla loro visione del futuro, alla rinascita culturale ed economica che hanno promosso, ai sacrifici personali e morali che hanno fatto. E così, raccontare le loro vicende non significa affatto fare un polveroso dramma storico, ma narrare la storia di uomini e donne le cui battaglie rispecchiano le nostre.”

Intanto vi ricordiamo l’appuntamento con la seconda puntata in onda domani sera, martedì 25 Ottobre, sempre in prima serata su RaiUno (qui le anticipazioni).

Per tutte le altre notizie, anticipazioni e per le puntate della fiction “I Medici“, invece, vi ricordo che potete sfogliare l’apposita sezione che potete trovare sul nostro sito, oppure cliccando qui.


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