La triste e vergognosa vicenda dell’intervista di Bruno Vespa per Porta a Porta al figlio del boss della camorra Totò Riina non si è ancora conclusa e di certo non si concluderà molto presto anzi speriamo che non si concluda presto neanche questa volta. Troppi facili abusi nei programmi di informazione e approfondimento della nostra televisione che puntualmente passano impuniti e senza conseguenze per chi si presta e permette tutto ciò. Intanto la bufera in Rai continua nonostante il direttore generale Campo Dall’Orto non solo condanna l’intervista di Vespa ma chiede che nel prossimo futuro tutti i contenuti vengano controllati prima di uscire ma la domanda sorge subito spontanea: i contenuti non vanno controllati da sempre e a prescindere? La risposta sembra essere di no a questo punto e quindi chi vigila? Ognuno può decidere ciò che vuole?
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La condanna al servizio di Porta a porta è arrivata anche da Monica Maggioni che però ha voluto subito ribadire che la Rai non fa negazionismo della mafia che ha rappresentato e rappresenta una piaga sociale gravissima. Intanto ci si chiede se Porta a porta possa venire chiuso o se Bruno Vespa possa almeno ricevere delle sanzioni per dare almeno una volta tanto un messaggio chiaro ad altri che in futuro non possano permettere che accada quanto accaduto ieri, una televisione che chiede forzatamente il pagamento di un canone non deve permettere che accada questo!