Da Sky Online a Sky Now: che cosa cambierà?

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Come già accade nel Regno Unito da qualche tempo, Sky Online, il servizio di tv streaming di Sky (qui su SosTariffe.it si trovano tutte le possibilità di abbonamento per tv streaming), verrà ribattezzato “Sky Now”. Ma non si tratterà soltanto di un’operazione cosmetica, compresa un’interfaccia più in linea con la versione britannica: la natura del servizio subirà alcuni cambiamenti, destinati a mutare l’esperienza d’uso degli utenti che già si avvalgono di smart tv, PC, tablet e console di gioco per guardare i contenuti delle sezioni Cinema, Intrattenimento e Sport.

Con l’avvento di Netflix, e sempre senza dimenticare la concorrenza di Infinity e di TIMvision – con TIM pronta a lanciare quest’estate il nuovo decoder con definizione 4k, proprio come Netflix –, Sky Online da buona “veterana” dello streaming si trova in effetti a dover ripensare alcune delle sue strategie. La più lamentata dagli utenti è indubbiamente la mancanza di contenuti in alta definizione, quando ormai quasi tutti i televisori, smart o meno, hanno l’HD. D’altro canto è indubbio che Sky stia puntando sulla piattaforma Sky Q, presentata l’anno scorso, per le tecnologie più avanzate come lo stesso 4k, ma un aggiornamento almeno al Full HD per non perdere troppo terreno rispetto alla concorrenza è praticamente doveroso.

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Pare che in pentola stia bollendo anche la rimodulazione dei pacchetti: allo stato attuale, Sky Online offre a 9,99 euro ciascuno i “ticket” Cinema, con i film anche in lingua originale e secondo i canali tematici di Sky, e Intrattenimento, con serie tv, documentari, cartoni animati, gli show originali di Sky come MasterChef e X-Factor, oltre agli eventi sportivi da acquistare on demand e agli abbonamenti al campionato di Serie A. Come si vede, c’è una certa disparità nel pacchetto Intrattenimento, più ricco dell’altro, ed è quindi possibile – anche per il crescente successo che le serie televisive stanno avendo nel panorama della produzione internazionale – che proprio le serie e gli spettacoli vengano separati. Il tutto magari con un cambiamento del prezzo, considerato che Netflix include film e serie tv al prezzo di uno dei ticket di Sky Online (ma con un’offerta che per ora è sicuramente minore) e che sia TIMvision che Infinity costano meno.

Per contrastare tra gli altri l’arrivo del decoder 4k TIMvision anche lo Sky Online Tv Box dovrebbe rinnovarsi, basandosi non più sul Roku 3 ma sul Roku 4 (che è in grado appunto, almeno potenzialmente, di sfruttare la definizione a 4k) per un accesso anche a Facebook, Vimeo, Redbull TV, Spotify, Vevo e altro ancora. Insomma, l’offerta di Sky potrebbe articolarsi, nei prossimi mesi, con il satellitare “standard” di Sky e due versioni di televisione streaming, la low-cost Sky Now (ex Sky Online) e Sky Q, un vero e proprio servizio premium. Staremo a vedere se sarà questa la direzione decisa dal colosso del multimedia.

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