Prosegue con ottimi ascolti la nona inedita serie della fiction “Un medico in famiglia“, che nella seconda puntata andata in onda domenica 23 Marzo ha ottenuto 5.164.000 spettatori (18,03% di share) nell’episodio intitolato “Una giornata al mare“ e 5.193.000 spettatori (23,03% di share) nell’episodio intitolato “Un pappagallo è troppo e due sono pochi“. Per leggere una breve trama e rivedere la puntata grazie al video streaming Rai potete cliccare qui.
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Vi ricordo che la terza puntata andrà regolarmente in onda domenica 30 Marzo, sempre in prima serata su RaiUno.
Ma cosa succederà nella terza puntata? Per gli amanti degli spoiler ecco un estratto di quello che succederà nei due episodi, intitolati “Lorenzo sulla graticola” e “Procurato allarme“.
- Nel primo episodio, intitolato “Lorenzo sulla graticola“: Sara (Valentina Corti) decide di gestire il bar che sorge lì dove c’era la ex cioccolateria di Bianca (Francesca Cavallin), antistante la villetta Martini, poichè la proprietaria (la donna che aveva soccorso Lorenzo nella prima puntata) si trova ancora in ospedale e, inoltre, si è resa conto di poter gestire tutte le spese. La sua inesperienza, però, le gioca brutti scherzi. Conosce così Stefano Valenti (Michele Venitucci), gestore di una catena di aperibar, che voleva rilevare il locale e che, dopo aver visto Sara, resta molto colpito da lei. Lorenzo (Flavio Parenti, qui la nostra intervista), intanto, è in grosse difficoltà sia con la ex moglie Veronica (Claudia Vismara) che con il figlio Tommy (Riccardo Alemanni). Nel frattempo Ave (Emanuela Grimalda) vuole conoscere il fidanzato di sua figlia Albina (Clizia Fornasier)…
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- Nel secondo episodio, intitolato “Procurato allarme“: Dopo il furto subìto da Sara, Enrica (Milena Vukotic) e Ave convincono Libero (Lino Banfi) a far installare in casa un modernissimo impianto di allarme. Stefano, intanto, sempre più colpito da Sara, inizia a corteggiarla apertamente, non lasciandosi scoraggiare da nulla. Nel frattempo lei fa di tutto per nascondere a Lorenzo la sua malattia e, pertanto, scappa dalla clinica senza fare gli esami che le sono stati prescritti…
Non si toccano mai questioni relative alla separazione dei beni o a eventuali contratti prematrimoniali, in questo ci vedo un eccesso di retorica: la gente è propensa a scegliere il matrimonio civile che in alcuni comuni supera il religioso. Quindi questa retorica in un senso o nell’altro, per come la vedo io, non è corretta o quantomeno non è del tutto aderente alla realtà. Io ne darei conto perché sono dell’avviso che chi guarda una puntata di Fuori menù in teoria dovrebbe capire perché marito e moglie possono essere avversari in quella competizione e che il premio non è una donazione. I personaggi dovrebbero essere meno evanescenti perché altrimenti la fiction diventa una soap-opera.