Fiction: “Don Matteo 9”: Terence Hill presenta la nuova serie e il suo personaggio

Fiction: “Don Matteo 9”: Terence Hill presenta la nuova serie e il suo personaggio

Tra poche ore andrà in onda su RaiUno la prima puntata della nona inedita serie della fiction “Don Matteo“, che ancora una volta vede protagonista l’amato sacerdote che porta il volto di Terence Hill (qui la preview della fiction).

Tanti cambiamenti per questa nuova serie, non solo per quanto riguarda l’ambientazione, che da Gubbio si sposta a Spoleto, ma anche per quanto riguarda il cast: come più volte detto, infatti, quest’anno assisteremo all’uscita di scena di Pamela Saino (qui la nostra intervista), il cui personaggio, Patrizia Cecchini, perderà la vita nel corso di un incidente automobilistico, lasciando il povero Giulio Tommasi (Simone Montedoro) vedovo e padre della piccola Martina, adesso di quattro anni.

In compenso non mancheranno le new entry, tra cui Giorgia Surina, Nadir Caselli e Andrès Gil.

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Nel corso di un’intervista a Rai.tv, l’attore Terence Hill, che nella serie interpreta appunto il ruolo di Don Matteo, ha avuto modo di presentare questa nuova serie e il suo personaggio.

Anzitutto, parlando del cambio di location l’attore ha spiegato:

“Ho letto un articolo in cui Luca Barbabè ha detto che lavorare a Spoleto, più vicino a Roma dunque, era più conveniente per la produzione. In genere non si dovrebbe cambiare, però, fin dall’inizio, si era pensato di ambientare ‘Don Matteo’ nell’Umbria, non in un posto specifico, tant’è vero che nelle prime due, tre serie non si diceva mai la parola Gubbio. Intanto poi siamo andati a Bevagna, a Foligno, ad Assisi, l’intento era infatti quello di presentare l’Umbria. Poi invece piano piano ci siamo affezionati a Gubbio e abbiamo cominciato noi attori a dire Gubbio invece di ‘paese’, e così è diventata Gubbio la città in cui è ambientata la serie. Aver cambiato, essere andati a Spoleto, era però nella concezione originale di presentare l’Umbria, e non soltanto un posto particolare dell’Umbria…”

L’attore ha poi spiegato che, nel contesto di questa fiction, tra Gubbio e Spoleto non ci sono delle sostanziali differenze:

“Noi ci siamo trovati bene, ci hanno accolto bene. La differenza vera e propria più che altro sarà nei colori, che a Spoleto sono più pastello, mentre Gubbio diciamo è più autoritaria. Ma a parte questo, è sempre Umbria. Se fossimo andati a girare al mare, in un’altra città o nel centro di una città credo che lo spettatore, giustamente, si sarebbe sentito a disagio, privato del luogo che tanto ama e che ha amato, ma qui probailmente si rende conto che siamo veramente vicini a Gubbio e che siamo quindi sempre in Umbria, quindi con lo stesso sentire e lo stesso vedere…”

Terence Hill ha poi spiegato che il personaggio di Don Matteo in tutti questi anni non ha mai subito grandi cambiamenti, ma anzi è sempre rimasto uguale, e parte di questa scelta è da attribuire all’attore stesso:

“Don Matteo è sempre lo stesso e deve essere lo stesso. Certamente in dieci anni qualsiasi persona matura, migliora, capisce di più, e quindi penso che ci sia un miglioramento del modo in cui viene presentato. D’altra parte bisogna dire che la scelta di fare Don Matteo sempre lo stesso l’ho voluta fare io, perchè a un certo punto nelle prime serie mi era stato detto ‘Ma perchè non portiamo un fratello? Perchè non ha mai nessuno? Com’è che non si sa dov’è nato, chi è il padre, ecc ecc”. Eh no, io penso che questa è la cosa importante per un personaggio che deve essere duraturo e che deve conservare un certo mistero e una sua epica come diceva Sergio Leone quando feci ‘Il mio nome è Nessuno’. E quindi Don Matteo non cambia, cambiano le storie e i personaggi che stanno attorno a lui, semmai cambia la sua reazione con un personaggio diverso, diciamo da un punto di vista di reazione, di sentire, di vedere, di guardare…”

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Infine, continuando a parlare del personaggio di Don Matteo e delle scelte che hanno contribuito a creare questo personaggio, l’attore ha concluso dicendo:

“Essendo ‘Don Matteo’ ambientato in provincia, dove ci sono tante situazioni di tanta gente, mi sono reso conto improvvisamente di una cosa che non avevo mai pensato, ovvero che sarò messo a confronto con tanti altri personaggi, e si dice che recitare sia semplicemente reagire all’altro, quindi ho pensato che questa per me potesse essere una bella occasione. Piano piano diciamo che questo personaggio me lo sono cucito addosso. E’ iniziato tutto con Oldoini che ha avuto questa splendida idea della bicicletta, io ero innamorato delle motociclette perchè sono un appassionato e Don Matteo doveva inizialmente andare con un motorino, io invece cambiai, chiesi subito una Guzzi degli anni ’60 e la trovai con la produzione, però poco prima di girare Oldoini mi comunica che doveva darmi un grande dolore, poichè riteneva che la motocicletta non era una cosa nuova, poichè tutti vanno in motocicletta, mentre la bicicletta era una cosa nuova, e poi dava più movimento. Dopo il primo dolore al cuore (ride) capì che era veramente una grande intuizione. Il nostro amato capo dello Stato Napolitano ricevette gli attori un anno fa e l’unica cosa che mi disse fu “Senta Terence Hill, mi raccomando, vada piano con quella bicicletta”. Allora, io vado forte in bicicletta perchè conoscendo un po’ cosa fanno i montatori, se io devo attraversare Piazza Grande di Gubbio con la bicicletta ad andatura normale, dopo due secondi la tagliano perchè quella scena è troppo lunga, la gente si annoia, cambia canale, invece se io giro quella scena velocissimamente in due secondi me la lasciano. E poi la bicicletta da movimento non solo a Don Matteo, perchè lo si vede in bicicletta, ma anche alla fiction, tra una scena e l’altra…”

Vi ricordo, intanto, che per tutte le altre notizie, curiosità, anticipazioni, riassunti e video streaming Rai della fiction “Don Matteo” potete sfogliare l’apposita categoria che trovate sul nostro sito, oppure cliccando anche qui.

1 Comment

  1. Corbetta daniela

    La serie 8 finisce senza matrimonio. La 9 ci propone un vedovo con una bimba! Boh?! E poi quando mai un intero comando di carabinieri, e un parroco sacrestano e perpetua appresso finiscono tutti contemporaneamente a spoleto??!! Ahi.ahi

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