"Border Queen", la nuova webserie dal regista e sceneggiatore di SOMA

"Border Queen", la nuova webserie dal regista e sceneggiatore di SOMA

Dopo il successo di Soma – vincitrice, tra le altre cose, del prestigioso Grand Prize Award al LosAngelesWebFest e unica serie web selezionata al Marseille WebFest – due dei membri del gruppo creativo della web series, Fabio Paladini, sceneggiatore della serie e regista dei primi due episodi, e Stefano Nurra, creatore della sigla e responsabile degli effetti speciali, si sono lanciati nella realizzazione di Border Queen, episodio pilota di 40 minuti per una serie tv pensata per il mercato internazionale. Sulla piattaforma di crowdfunding Mobcaster è da poco iniziata la campagna di raccolta fondi per finanziare la post-produzione di Border Queen. Se entro 60 giorni riusciranno a raggiungere il tetto di 12.000 dollari potranno terminare la post-produzione di Border Queen e proporre il loro ambizioso progetto sul mercato internazionale.

Interamente girata a Edimburgo tra i mesi di aprile e maggio, Border Queen è una coproduzione tra Italia e Regno Unito e vede coinvolte oltre settanta professionalità provenienti da entrambi i paesi.La crisi del mercato televisivo italiano e la crescente tendenza del pubblico a seguire serie tv in lingua inglese sono il motore principale della scelta di lanciarsi in questo nuovo progetto. Ora, per completare il lavoro iniziato, gli ideatori e co-registi di Border Queen hanno deciso di chiedere l’aiuto del crowdfunding, affinché il maggior numero di persone possibile possa sostenere il loro progetto.

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Border Queen racconta una storia che mescola il quotidiano con il thriller e il dark fantasy. Ruota attorno al tema del sogno lucido, la capacità di diventare coscienti all’interno dei propri sogni e di controllarne lo sviluppo. L’idea di base è che i nostri sogni siano fatti di due materie: da un lato le proiezioni delle nostre vite, del nostro passato, del nostro vissuto quotidiano; dall’altro, elementi simbolici e creature che appartengono a quello che Jung chiamava inconscio collettivo. Ma se queste creature non fossero proiezioni del nostro inconscio, bensì figure concrete, che vivono in un mondo fisico che esiste al di là dei sogni? E se fosse possibile tramite la tecnica del sogno lucido accedere a questo mondo parallelo? E cosa accadrebbe, infine, se tale tecnica consentisse di portare queste creature nel nostro mondo?

L’episodio pilota, ideato e diretto da Stefano Nurra e Fabio Paladini, dura quaranta minuti e oggi il lavoro si trova nella delicata fase di post-produzione: per questo i suoi ideatori hanno deciso di chiedere l’aiuto del crowdfunding. La post-produzione avverrà infatti in Italia, tra Roma e la Sardegna, e prevede tra l’altro musiche originali e una dose massiccia di effetti speciali che dovranno ricreare un mondo parallelo a quello quotidiano.

“Aiutarci a raccogliere i fondi necessari partecipando al crowdfunding significa non soltanto permetterci di concludere al meglio un lavoro finora costato energia, mesi di lavoro e… i nostri risparmi”, afferma Stefano Nurra, co-ideatore e co-regista di Border Queen accanto a Fabio Paladini,“ma anche e soprattutto diventare artefici della nascita di una nuova serie tv pensata per il mercato televisivo internazionale. Vorremmo attirare l’attenzione di importanti canali televisivi affinché producano l’intera serie, e per farlo stiamo puntando tutto sulla qualità e sull’originalità: speriamo davvero che il nostro impegno venga ripagato dai fatti”.

La scelta della piattaforma di crowdfunding è originale quanto l’idea di Border Queen: Mobcaster è infatti la prima e ancora poco conosciuta realtà dedicata esclusivamente ai piloti televisivi e alla loro distribuzione. Chi finanzia i progetti di Mobcaster come Border Queen potrà quindi contribuire alla nascita di una nuova serie pensata per canali televisivi di grosso calibro.

Anche Fabio Paladini, co-ideatore e co-regista, oltre che sceneggiatore di Border Queen, ripone molte speranze in questo progetto:

Il crowdfunding dimostra che l’unione può veramente fare la forza di un’idea e ci auguriamo che il maggior numero di persone possibile possa diffondere il nostro messaggio. Il primo aiuto è scoprire qualcosa in più su Border Queen visitando la pagina della nostra campagna Mobcaster, iscrivendosi alla nostra newsletter e seguendoci su Facebook, e poi possibilmente contribuire economicamente al progetto e invitare altri a fare lo stesso. Ogni più piccolo contributo ci avvicinerà un po’ di più al nostro obiettivo. Abbiamo scelto di rischiare: in questa raccolta fondi se non si arriva all’obiettivo prefissato non si riceve nulla e a chi ha contribuito al progetto vengono restituiti i soldi investiti. Ci sono piattaforme che funzionano diversamente, ma abbiamo deciso di essere coraggiosi e avere fiducia nell’entusiasmo di chi vorrà sentirsi parte attiva della nostra avventura.

Il migliore riconoscimento per tutti coloro i quali contribuiranno a finanziare Border Queen sarà l’aver reso possibile la nascita di una vera serie televisiva. Ma ancor prima di questo ambizioso obiettivo, bisogna ricordare che, se la campagna avrà successo, ovvero se raggiungerà in 60 giorni il tetto di 12.000 dollari, pari a circa 9.000 euro, ciascuno dei partecipanti al crowdfunding riceverà una ricompensa per aver partecipato al finanziamento, proporzionalmente a quanto investito: con 20$, per esempio, si riceve la versione digitale del pilota, una raccolta di foto del set, gli MP3 dell’intera colonna sonora e una menzione nei titoli di coda; per 50$ la versione digitale viene fornita in FullHD; salendo con l’offerta si ricevono ulteriori premi, come il poster personalizzato di Border Queen, la t-shirt ufficiale, i biglietti per l’anteprima e via dicendo.

Se molte persone crederanno concretamente in Border Queen, tutto ciò potrebbe diventare realtà. E’ questa la speranza degli autori, che anche in seguito alla crisi nazionale del settore e consapevoli del fatto che oggi il pubblico televisivo non si limita a quanto viene prodotto entro i confini nazionali, hanno deciso di andare oltre la realtà italiana e di spendere all’estero la loro esperienza.

Fabio Paladini, 31 anni, è nato a Castro (BG) e dopo la laurea in Scienze della Comunicazione all’Università IULM di Milano ha frequentato il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia. E’ uno sceneggiatore specializzato nel campo della serialità e ha lavorato per tutti i maggiori broadcaster italiani (Rai, Mediaset, Fox, Disney Channel). Come regista ha ottenuto il riconoscimento del mercato internazionale grazie alla web series SOMA: cinque awards al LosAngelesWebFest, tra cui il prestigioso Grand Prize Award, il Gold Remi Award nella cateogoria webseries allo Houston World Fest, ed è in concorso, unica serie web italiana, al MarseilleWeb Fest.

Stefano Nurra, 26 anni, è nato a Sassari e vive tra la Sardegna e il Regno Unito. Con un solido background nel campo del design e dell’animazione, ha da poco terminato un master in regia al College of Arts di Edimburgo. Ha recentemente diretto Close Distance, documentario scientifico per il Governo Scozzese e l’Osservatorio Reale di Edimburgo, e Neon Ghosts, cortometraggio di fantascienza, vincitore del Gold Remi Award allo Houston World Fest nella categoria Student Film, e dell’Award of Merit all’Indie Fest di San Diego. Figura inoltre nella selezione ufficiale 2013 del FantaFest di Roma.

Oltre a loro, Border Queen si avvale del prezioso contributo della produttrice anglo-norvegese Anita Norfolk, che recentemente ha collaborato con i fratelli Wachowski (autori, tra le altre cose, di Matrix) al loro ultimo film Cloud Atlas.

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Alla loro professionalità e competenza si affianca quella del cast. Il ruolo del protagonista Lou Deck – psicologo fallito, mezzo ciarlatano, mezzo alchimista – è stato affidato all’attore scozzese James Bryce, che ha lavorato a numerose serie per il mercato inglese, tra cui Taggart, King James, River City. Accanto a lui Rosie MacPherson – al fianco di Nicole Kidman sul set del film Before I Go To Sleep, in uscita nelle sale nel 2014 – e il giovane talento diciannovenne Daniel Watson.

Alla pagina http://mobcaster.com/fundraise/borderqueen/pilot il video di presentazione della campagna di crowdfunding contiene alcune anticipazioni della puntata pilota, accanto a una descrizione dettagliata dei premi disponibili per tutti coloro che, anche con il loro sostegno economico, sceglieranno di essere parte attiva di Border Queen.

La campagna è iniziata l’8 agosto e continuerà fino al 7 ottobre. Sostenete, sostenete…sostenete!

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