The Voice of Italy: il talent delle seconde opportunità

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Qualcuno sostiene che la vita dà sempre una seconda opportunità. Vero o no, questo detto sembra appropriato per The Voice. A tre puntate dall’inizio, il nuovo programma di Rai2 sembra costruito apposta per chi ha già provato l’ebbrezza di un palco importante, che sia quello di un altro talent, di Sanremo o Castrocaro, di un musical o di un’edizione straniera dello stesso format. Non l’ultima spiaggia dell’Isola dei Famosi, ma un lido a cui approdare se la prima volta non ha avuto l’esito sperato o non è andata bene.

Tra i team di Riccardo Cocciante, Raffaella Carrà, Noemi e Piero Pelù che si delineeranno definitivamente nella prossima puntata sono molti i nomi che il pubblico già conosce. Nella prima puntata, ad esempio, gli appassionati di X Factor hanno potuto vedere Daniele Vit, che in passato aveva già partecipato anche a Sanremo, entrare nella squadra della Carrà. Da Amici, seconda edizione, è arrivata Samantha Discolpa, corista in molte trasmissioni Rai e Mediaset: per lei però le porte di The Voice sono rimaste chiuse.

Spazio anche a due artiste da noi sconosciute che hanno già partecipato a The Voice in altri Paesi: Michelle Perera, che ha trionfato in Germania, da noi ha avuto l’approvazione solo della Carrà, mentre Marcela Cibukaj, seconda al The Voice albanese ha scelto Noemi.

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Dopo la vittoria a soli 13 anni con il suo gruppo a Sanremo Giovani nel 2001 condotto dalla Carrà e un’adolescenza vissuta lontano dai riflettori, Jessica Morlacchi, ex voce dei Gazosa, è tornata a The Voice nel team di Cocciante.

Dal mondo del teatro e del musical si sono presentati Denise Faro (Giulietta in Romeo e Giulietta di Cocciante, che però alle blind audition non l’ha riconosciuta), Chiara Luppi, attrice nello stesso musical, Noemi Smorra e Lorenzo Campani, che oltre ad aver partecipato a Notre Dame de Paris (non a caso ha scelto Cocciante) ha collaborato con Ligabue ed aperto i concerti di Vasco Rossi.

Nella terza puntata è passata anche Diana Winter, che alle spalle ha una tournée con Giorgia. Dal mondo dei baby-talent arrivano Mattia Lever, fino a poche settimane fa in tv con Ti Lascio Una Canzone e Giuliana Danzé, reginetta della prima edizione del programma della Clerici.

Pelù invece, per non essere da meno degli altri tre rivali, può contare nel suo team su Yasmine Kalach, già vista a Castrocaro 2008 ed a I Raccomandati di Carlo Conti.

La lista potrebbe continuare, visto che manca ancora una puntata di Blind Audition, ed arricchirsi di ex coristi o cantanti che nel bagaglio hanno già altre esperienze nel mondo dello spettacolo. Sia chiaro, ciò non vuole essere una critica al programma. Se la missione di The voice è trovare la più bella voce di Italia, questa può nascondersi ovunque: in un supermercato, tra i banchi di una scuola, tra le aule di un’università ma anche in una scuola di canto o su un altro palco altrettanto importante e prestigioso. D’altronde la storia di Daniel Adomako ce lo insegna: scartato due volte da X Factor, ha trionfato a Italia’s Got Talent. A lui la vita di opportunità non ne ha date solo due, ma bensì tre.

Giulio Oliani

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