Domenica 21 Ottobre prenderà il via su RaiUno la seconda inedita serie della fiction “Terra ribelle – Il nuovo mondo“, serie televisiva in otto puntate con Rodrigo Guirao Diaz e Anna Favella (qui la nostra intervista), sullo sfondo di intrighi e storie di vita comune della Maremma toscana nel XIX secolo (qui la preview della fiction).
Nel corso di un’intervista a Rai.tv, l’attore argentino Rodrigo Guirao Diaz, che nella serie interpreta il ruolo di Andrea Marsili, ha avuto modo di parlare delle novità di questa nuova serie:
“Dopo nove anni Andrea diventa un principe, si scopre che lui è il figlio di Giulia Marsili, la principessa. Da un buttero, povero e umile, quindi, Andrea diventa un principe molto importante e ponderoso. Lui poi ha una figlia, di nove anni, avuta da Elena. Hanno una casa gigante, hanno tutto. Poi arrivano i problemi matrimoniali. Per Andrea non è più come ai vecchi tempi, in cui tutto era più semplice e lui si sentiva molto più libero. La seconda serie di ‘Terra ribelle’ comincia così, dopo il finale della prima serie…”
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Parlando poi del suo personaggio e dei cambiamenti che lo riguarderanno, l’attore ha aggiunto:
“E’ cambiato perchè adesso è un principe, sente questa responsabilità come principe, come padrone di tutti i butteri che adesso lavorano per lui. E’ cambiato perchè adesso è un padre, un po’ più responsabile diciamo, anche se l’essenza del personaggio quasi non è cambiata, nonostante questa sua nuova vita. Lui sta lottando per non cambiare assolutamente nulla. Questo discorso si riflette anche con gli altri, infatti non gli piace essere chiamato ‘principe’ e non vuole mai essere chiamato ‘padrone’, vuole restare il più possibile come prima e questo è uno dei ‘conflitti’ che lui si trova ad affrontare…”
L’attore, poi, ha parlato del suo rapporto col “fango”, e ha spiegato che in questa serie tutte le scene, anche quelle più complesse, sono state girate da lui, senza l’ausilio di una controfigura:
“Ho fatto una scena, dopo mezzanotte, era il mio compleanno e io dovevo andare con il cavallo a tutta velocità. Poi c’era uno sparo e io doveva cadere sul fango, quindi dopo ero con tutta la faccia sporca di fango… il giorno del mio compleanno! Dovevo urlare qualcosa a Iacopo, e ho fatto questa scena cinquanta volte. Non ho problemi, faccio tutto io, anche se nella prima serie di ‘Terra ribelle’ per qualche scena più complicata è stata usata una mia controfigura. Nella seconda serie, però, tutte le scene di azione, con armi, con cavalli, le ho fatte io…”
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Infine, parlando del lavoro con il nuovo regista Ambrogio Lo Giudice, Rodrigo Guirao Diaz ha concluso dicendo:
“Con il nuovo regista Ambrogio Lo Giudice mi sono trovato molto bene, perchè lui mi ha dato tutta la libertà per essere creativo con il mio personaggio, si è fidato di me. Inizialmente abbiamo parlato molto e abbiamo fatto delle prove, dove lui mi ha chiesto tutto quello che voleva fare e quello che voleva di Andrea. Abbiamo parlato molto perchè ci siamo concentrati su quello che era il cambiamento di Andrea, anche a livello recitativo, perchè per il personaggio sono passati nove anni, mentre per me, come Rodrigo, ne sono passati solo due e mezzo, quindi ci siamo concentrati molto sul cambiamento del personaggio in questi nove anni. Abbiamo lavorato molto su questo, e io credo di aver capito tutto quello che lui voleva. Sul set lui parla poco, lo stretto necessario, ti chiede quello che lui vuole. E mi sono trovato molto bene, perchè così io avevo i miei sistemi per prepararmi e dargli quello che mi stava chiedendo. Lui anche fuori dal set è una persona carinissima, uno di quei registi che non ha bisogno di urlare per far vedere agli altri che ha ‘potere’…”
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Ma hanno cambiato l’attore che fa Jacopo!