Questa sera, domenica 14 Ottobre, ed eccezionalmente anche giovedì 18 Ottobre, andrà in onda su RaiUno la seconda inedita serie della fiction “Un passo dal cielo“, composta da otto puntate (di due episodi l’una) in cui Terence Hill tornerà a vestire i panni di Pietro, l’amatissima guardia forestale legata alla sua “montagna” (qui la preview della fiction).
Nel corso di un’intervista a Rai.tv, il protagonista Terence Hill ha avuto modo di parlare di questa nuova serie:
“Questa seconda serie di ‘Un passo dal cielo’, più che cambiato direi che ogni personaggio e ogni storia è ‘migliorato’. Tutti abbiamo messo molto più di prima, abbiamo lavorato con più entusiasmo, già nella scrittura c’era pure più azione rispetto alla prima serie… per cui spero che il cambiamento sia solo un cambiamento di qualità, sia negli attori, che nella scenografia, nella scrittura, nella regia e in tutto il resto…”
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Parlando del personaggio di Pietro, invece, l’attore ha detto:
“La cosa che ho amato di più nel personaggio di Pietro è che va a cavallo invece che su una jeep! E questo mi ha dato la possibilità di andare a cavallo in dei bochi fantastici e in luoghi bellissimi, dove, pur dovendo fare delle scene drammatiche, magari quando andavo sul posto avevo sempre il sorriso sulle labbra e non riuscivo a togliermelo perchè mi ha dato tanta felicità…”
Parlando invece del suo rapporto con i colleghi e del lavoro sul set, l’attore ha spiegato:
“Con i miei colleghi ho lavorato molto bene. Poi c’è questa storia secondo cui io non mi stanco mai, mentre gli altri si stancano… ma per me è naturale, perchè quando faccio un lavoro, in questo caso questa fiction, io non ho l’abilità di fare molte cose insieme come per esempio può fare una donna, io non ho quest’abilità, se mi chiedono altre cose io non riesco a fare altro oltre a Pietro. Quindi la mia concentrazione è totale, ma non è una cosa che faccio perchè me la impongo, ma perchè sono fatto così, io sono felice nel fare soltanto una cosa, come quando uno gioca a basket, o a pallacanestro, o gioca a ping pong, o fa qualsiasi sport: uno fa solo quella cosa. E io mi dico sempre che quando comincio un progetto è come fare un’Olimpiade…”
La fiction, lo ricordiamo, è ambientata nelle montagne dell’Alto Adige. Un ambiente che l’attore ama e in cui si trova a suo agio, per cui spera che questa fiction possa avvicinare ancora di più l’uomo alla natura:
“Il rapporto con l’ambiente, con l’Alto Adige in particolare, è un rapporto bellissimo, però mi sono premunito che questo ambiente sia bellissimo anche sullo schermo, non soltanto quando mi faccio le passeggiate o le corse la mattina. Penso che noi non abbiamo voluto dare un messaggio ecologico, però in realtà nel sottofondo c’è un messaggio ecologico perchè si è cercato veramente di enfatizzare la bellezza della natura. E quindi io credo che uno spettatore che si innamora di questa natura forse può far cambiare qualche cosa, forse quando ci sta dentro, volendo bene alla natura come quando si vuole bene a qualsiasi cosa, cerca di mantenerla, di non danneggiarla, di non buttare un pezzo di carta…”
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Infine, parlando dei suoi ultimi successi, Terence Hill ha concluso dicendo:
“Per il fatto che le cose che ho fatto ultimamente vanno bene, l’unico merito che posso attribuirmi è che io sono molto prudente nella scelta del progetto. Ovviamente come immaginate me ne sono stati offerti tanti, quindi io credo che è il progetto stesso; uno da solo non fa niente, sia nella vita, sia nella fisicità personale diciamo: siamo una comunità, e quindi da solo non potrai mai fare niente, c’è bisogno di un bellissimo progetto e di attori bravissimi, degli scrittori bravissimi e una produzione che ci segue e che ce la mette tutta…”
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