Fiction: "Ragazze in web": Francesca Inaudi parla di Silvia, il suo personaggio, e del film tv

Fiction: "Ragazze in web": Francesca Inaudi parla di Silvia, il suo personaggio, e del film tv

Martedì 3 Aprile andrà in onda in prima serata su RaiUnoRagazze in web“, secondo di quattro film della collana televisiva “Mai per amore“, volta a raccontare delle storie legate allo stalking e alla violenza sulle donne (vedi qui l’articolo).

Ragazze in web” racconta la storia di due ragazze, Claudia (Carolina Crescentini) e Silvia (Francesca Inaudi), che, per mantenersi economicamente, decidono di vendere la propria immagine di bella ragazza su internet. Fino a quando Claudia, mescolando la vita virtuale con quella reale, decide di incontrare un suo “immaratore”, decisione che porta con sè inevitabili conseguenze.

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Nel corso di un’intervista a Rai.tv, la prostagonista Francesca Inaudi ha avuto modo di parlare del suo personaggio, Silvia:

“Il mio personaggio è una ragazza di estrazione alto-borghese che si trova, per una casualità, a fare la ‘webcam girl’. Diciamo che lo fa non per una reale necessità, la spinta è un desiderio di emancipazione dalla famiglia, è più un atto di ribellione che una vera necessità, nel senso che lei viene mantenuta dal padre, forse per una sorta di grido d’aiuto che è più una carenza affettiva genitoriale, che non per una reale necessità. Viene spinta dalla sua nuova amica e conquilina Claudia a provare, diciamo, questa nuova ‘avventura’…”

L’attrice, poi, ha spiegato di non preferire un ruolo in particolare in una fiction, poichè crede che saper fare l’attore significa anche sapersi concentrare in ruoli completamente diversi:

“Onestamente non c’è una reale preferenza di ruolo come attrice, nel senso credo che un attore debba essere in grado, proprio perchè questo è il suo mestiere, di fare qualunque cosa, quindi non preferisco mai ‘Tutti pazzi per amore’ o piuttosto Silvia ne ‘Le ragazze in web’. Credo che sia bello e stimolante fare entrambe le cose, ed è giusto anche che il pubblico veda un attore in ruoli diversi, anzi quanto più lontani possibili, proprio perchè questa è l’essenza del mestiere dell’attore credo…”

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Parlando del suo rapporto con il web, invece, Francesca Inaudi dice:

“Il rapporto di Francesca Inaudi col web è puramente utilitaristico, nel senso che sono una che lo usa ma cerco di non subirlo, non ho account su social network, non mi piace essere schiava di qualche cosa. Lo uso se mi serve, leggo il giornale online perchè mi riesce più semplice piuttosto che doverlo andare a comprare, anche se la sensazione della carta è sempre più bella. Oppure lo uso per ricerche o notizie, ma cerco di non lasciarmi sopraffare insomma, mi da’ molto fastidio l’idea che qualcosa possa usare me, quando invece è uno strumento utile per me…”

Ed infine ecco il messaggio che, per l’attrice, questa fiction potrà dare a tutte le ragazze che la seguiranno:

“Questo film dovrebbe insegnare che la violenza è qualche cosa di più sottile, che non la violenza fisica o la violenza immediatamente percepibile. Forse la violenza sta anche nel deprivarsi della propria dignità, non accorgendosi che anche spogliarsi con il filtro di uno schermo è una forma di prostituzione, quindi la donna che crede di essere protetta da uno schermo, che crede di essere protetta dal filtro del web della propria casa, in realtà non si rende conto che sta di fatto prostituendosi…”

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