Dopo l’ascesa, la discesa negli inferi ha avuto luogo per Felice Maniero (Elio Germano). La mini serie che ha sollevato un vespaio di polemiche si è conclusa con un ottimo successo di ascolti e senza scandalizzare la maggior parte delle persone che l’hanno vista. Il racconto della serie non cambia.
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Una serie molto, a volte troppo didascalica anche nella seconda puntata che ci ha raccontato un uomo che per il suo denaro e la sua avidità si è visto portare via amici e, soprattutto, la donna che amava.
Proprio dopo la sua morte, sembra causata da un incidente stradale, il Toso torna libero con una epocale evasione in pieno giorno e sotto gli occhi delle stesse guardie che, invano, hanno cercato di fermare il malavitoso e lo scagnozzo che aveva raccattato in prigione. Purtroppo il suo ritorno non è stato dei migliori visto che il Toso ha finito i suoi giorni da grande leader rinchiuso in una villa, nascosto, lontano dalla madre e dal figlio. Ha cercato di usare tutti i suoi soldi per “comprare” la sua libertà ma senza riuscirci e anche quando le cose sembravano migliorare tant’è che ha comprato una barca per fare un giro insieme a suo figlio, ecco l’epilogo della sua storia. Il Toso finisce in galera proprio a causa dell’amore per sua madre e alla furbizia degli inquirenti che sono riusciti a mettere insieme un acquisto milionario di una barca a cui il malavitoso ha dato proprio il nome della madre.
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Il Toso finisce in carcere sotto gli occhi del figlio e i flash dei fotografi. Il resto della storia è cosa nota visto che si parla di avvenimenti recenti.
Un buon Elio Germano ha recuperato l’indifferenza della prima puntata. Voi cosa ne pensate?
