In queste settimane lo stiamo vedendo nella nuova fiction di RaiUno “Il restauratore” dove interpreta il ruolo di Basilio Corsi, un ex galeotto in semilibertà che un giorno scopre di avere un “dono”, riuscire a vedere dei crimini o delle tragedie toccando semplicemente degli oggetti. Basilio sfrutta questo suo “potere” per poter aiutare le altre persone: e così indaga sui proprietari degli oggetti in questione al fine di poterli fermare prima che possa essere troppo tardi.
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Prossimamente, invece, lo vedremo nella seconda serie di “Terra ribelle“, dove interpreterà il ruolo di un generale cattivo, spietato, che pensa solo a sè stesso e al suo potere (vedi qui l’articolo).
Stiamo parlando dell’attore siciliano Lando Buzzanca, che, nel corso di un’intervista a “Il Giornale“, ha voluto esprimere un suo parere sulla nuova fiction Mediaset “Il tredicesimo apostolo“, che su Canale 5 sta riscuotendo un notevole successo, seppur in calo rispetto al boom iniziale.
Per Buzzanca, infatti, “Il tredicesimo apostolo” è stata solo una risposta alla fiction “Il restauratore“, e tra l’altro, a detta sua, appare pure poco credibile.
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Ecco quanto dichiarato da Buzzanca:
“E’ un calo (degli ascolti, ndr) che si spiega: appena Mediaset seppe che stavamo girando ‘Il restauratore’, anche loro hanno voluto fare una storia sul metafisico. Senonché la gente ha avvertito presto che si trattava di due prodotti molto diversi. Quello è sostanzialmente poco credibile; il nostro, invece, è sincero. Quello piace solo ad alcuni telespettatori. Noi piacciamo a tutta la famiglia…”
Voi che cosa ne pensate? Siete d’accordo con le parole di Buzzanca?
