Fiction: "Il generale dei briganti: Trama e fotogallery

Fiction: "Il generale dei briganti: Trama e fotogallery

Andrà in onda domenica 12 e lunedì 13 Febbraio su RaiUno la nuova fiction “Il generale dei briganti“, miniserie televisiva in due puntate con Daniele Liotti che racconta la storia di Carmine Crocco, il brigante lucano che nel 1860 aiutò i garibaldini a liberare la sua regione dal giogo Borbonico in cambio della promessa di libertà e riscatto sociale (qui la preview della fiction).

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Qui di seguito ecco la trama della fiction:

Il caporale Carmine Crocco (Daniele Liotti), povero pastore lucano arruolato nell’esercito borbonico per sottrarsi alla fame, torna a casa da Napoli a Rionero del Vulture per sposare Nennella (Raffaella Rea) ma trova la giovane sorella Rosina (Larissa Volpentesta) sfregiata. Chiede ragione. È stato uno spasimante respinto.

Crocco lo affronta e lo uccide senza sapere che era un potente della zona, il figlio del conte Guarino (Massimo Dapporto) che già tanto dolore ha portato in passato nella sua famiglia. Crocco è costretto alla macchia per evitare la ritorsione e la condanna a morte. Diventa brigante. Conosce il medico Mariano (Danilo Brugia), che a Napoli sta curando sua madre morente ed è innamorato proprio della figlia del conte Guarino, Giuseppina (Christiane Filangieri).

Carmine viene convinto alla causa unitaria. In cambio avrà il perdono, a Mariano lo ha promesso Garibaldi (Thierry Toscan) in persona, una volta fatta l’unità e cacciati i Borboni. Crocco combatte contro i legittimisti borbonici. Userà la tecnica del mordi e fuggi, una tecnica da guerriglia ante litteram. Colpire con agguati a sorpresa e rifugiarsi nei boschi della sua terra.

La duplice storia d’amore quella di Carmine con Nennella e quella di Mariano con Giuseppina, si intreccia indissolubilmente con gli eventi drammatici del momento. Nennella diventa brigantessa per stare vicina al suo uomo e avrà da lui una figlia. Giuseppina si unirà ai rivoluzionari, dopo conflitti laceranti con suo padre il conte Guarino.

E’ la fine del 1860. L’unità d’Italia è fatta. Ma la speranza di Crocco di tornare a una vita normale sarà vanificata. Quando si presenta a Rionero per ricevere gli onori dovutigli, con il tricolore che drappeggia il suo cavallo e i suoi uomini al seguito, il nuovo prefetto, il conte Guarino in persona, passato con i Piemontesi, lo informa che dovrà essere processato per i crimini commessi in precedenza che non gli sono stati condonati.

Carmine Crocco, malgrado l’appoggio della popolazione che lo riconosce come eroe, come vero liberatore, uccide il suo nemico Guarino e torna di nuovo alla macchia deluso ma non rassegnato. Di nuovo sarà brigante.

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Da quel momento penserà solo a se stesso e a Nennella. Parteciperà dalla parte sbagliata a quella specie di guerra civile che dopo l’unità, ancora per anni, insanguinerà tutto il meridione d’Italia.

Nel 1864, la repressione del brigantaggio da parte dei Piemontesi porterà Carmine e Mariano a ritrovarsi su fronte opposto, decisi ambedue a un confronto mortale. Ma l’amicizia nata nel tempo è più forte del rancore.

Il duello non avrà luogo, sarà solo un amaro confronto tra due uomini che, prima di separarsi, ammettono di non aver realizzato il loro sogno. Crocco dopo qualche tempo viene catturato e condannato a morte.

Ma Mariano riesce a salvargli la vita e tramutare la condanna in carcere a vita. Sarà proprio lui l’amico di un tempo che con Nennella, accompagna Carmine all’imbarco per il penitenziario dove sconterà la sua pena…

La fiction, diretta da Paolo Poeti, annovera nel cast, oltre agli attori citati sopra, anche Fabio Troniano, Massimiliano Dau, Fabio Sartor, Dario Costa, Massimiliano Gallo, Vincenzo Alfieri, Massimo Bonetti, Roberta Lanfranchi, Federica Sarno, Vanni Fois, Tommaso Ramenghi, Chiara Cavaliere, Niccolò Cancellieri, Marco Leonardi, Nadia Carlomagno, Annalisa De Simone e Fabrizio Amicucci.

Qui di seguito, intanto, ecco una ricca fotogallery con alcune delle immagini di scena della fiction.

“Il generale dei briganti” – Fotogallery

Fonte: Rai

6 Comments

  1. U' ver brigand

    Dite di aver fatto ricostruzione storica? Ma se questa è la trama è l’ennesima fiction che oltraggia il Sud e quell’olocausto che fu la guerra di resistenza contro ‘invasore piemontese! “quella specie di guerra civile che dopo l’unità, ancora per anni, insanguinerà tutto il meridione d’Italia” la chiamate così? E per di più infangherete il personaggio simbolo dei partigiani briganti! SARA’ BOICOTTAGGIO A VOLONTA’!

  2. U' ver brigand

    Voi Dite di aver fatto ricostruzione storica? Ma se questa è la trama è l’ennesima fiction che oltraggia il Sud e quell’olocausto che fu la guerra di resistenza contro ‘invasore piemontese! “quella specie di guerra civile che dopo l’unità, ancora per anni, insanguinerà tutto il meridione d’Italia” la chiamate così? E per di più infangherete il personaggio simbolo dei partigiani briganti! SARA’ BOICOTTAGGIO A VOLONTA’!

  3. U' ver brigand

    Dite che vi siete attenuti alle verità storiche? Ma dove caspita l’avete letta ‘sta storia, sui libretti d’istruzione per le lavatrici? Solo dalla trama si capisce come questa fiction sia l’ennesimo oltraggio alla memoria storica del Sud e della sua gente! Ed insieme al Sud avete infangato i suoi eroi!!! “Quella specie di guerra civile che dopo l’unità, ancora per anni, insanguinerà tutto il meridione d’Italia” FU RESISTENZA PARTIGIANA all’ INVASORE PIEMONTESE!!! E Crocco combatté pèr la sua gente perfettamente conscio di quello che accadeva! Non, come dite voi, combattendo “dalla parte sbagliata”… MENZONIERI DELLA STORIA siete… ONORE A CARMINE CROCCO!

  4. Drusiana Vetrano

    Quando comincerete a raccontare la VERITA’ su quella vergognosa pagina di storia che qualcuno,in maniera infelice,chiamò “Risorgimento”? Carmine Crocco si starà rivoltando nella tomba. Vergognatevi!!!

  5. ERA IL NOSTRO GENERALE NOMINATO DA SUA MAESTA FRANCESCO II DI BORBONE STATE IFANGANDO LA SUA MEMORIA…LOTTAVA PER RESTITUIRECI LA NOSTRA LIBERTà……..DOVE HA FINITO LUI INZIEREMO NOI…MA CHI VI HA CHIAMATI NON VI VOLEVAMO ALLORA E NON VI VOGLIAMO OGGI……….PER 150 ANNI L’ITALIA SI è SCORDATA DI NOI ABBIAM SUBITO DI TUTTO,IMMIGRAZIONE,CARCERI,MAFIE E UN GENOCIDIO DA PARTE DEGLI ITALO PIEMONTESI……VEGOGNATEVI LA NOSTRA è ED ERA UNA LOTTA PER LA LIBERTà.W O RRE!!!

  6. Flavio

    purtroppo alla rai la menzogna la fa da padrona! dopo le bugie della fiction su Anita garibaldi arrivano le falsità su Carmine Crocco! è una televisione di regime che cerca di ribaltare quello che sta venendo prepotentemente a galla sul vero risorgimento, ma non riuscirà ad oscurare la verità!!! DALLA PARTE SBAGLIATA STATE COMBATTENDO VOI DELLA LA RAI

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