Le cose che restano: seconda puntata del 15 dicembre

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Le cose che restano – riassunto seconda puntata del 15 dicembre:

Nino (Lorenzo Balducci), tornato dalla Sicilia, dove era stato ospite del fratello (Claudio Santamaria), ha aiutato Shaba (Farida Rahouadj), una profuga clandestina decisa a venire a Roma, a cercare sua figlia Alina (Leila Bekhti): Nino la ospita nell’appartamento dei suoi e chiede ad Andrea di aiutarlo nella ricerca.

Nel frattempo la conoscenza e la stima con il professor Nicolai (Vincenzo Amato), con cui si è laureato, diventa a poco a poco amicizia. Ma, a complicare le cose, c’è l’attrazione che Nino prova per Francesca (Antonia Liskova), la moglie del professore. Una sera Nino la bacia. Inizia così una relazione tra i due, fatta di passione ma anche  sensi di colpa.

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Intanto Andrea, che s’è innamorato di Michel (Thierry Neuvic), incontrato per caso alla Asl dove Nora (Paola Cortellesi) fa la psicologa, scopre che l’uomo ha una figlia piccola, nata da una breve storia con una giovane tossicodipendente, la difficoltà di Andrea a vivere legami sentimentali profondi gli fa troncare la storia.

Nello stesso tempo, con l’aiuto del poliziotto Cataldo infiltrato nell’ambiente del traffico di droga, ritrova la figlia di Shaba e scopre che fa la prostituta. L’incontro tra Alina e sua madre è un fallimento: la ragazza rifiuta di seguire Shaba così come rifiuta la proposta di Cataldo di collaborare con la Polizia. Proposta che invece accetta la sua amica Yelena, pur di liberarsi da quella vita di umiliazioni. La ragazza viene però ritrovata morta, e Alina viene sistemata da Cataldo in un appartamento per cosi dire…protetto. Di fronte al suo dolore, Andrea si offre di accompagnare la salma di Yelena in Montenegro. Quel breve viaggio diventa una lezione di vita che lo porta a cercare di nuovo Michel, per dirgli che vorrebbe vivere con lui e Lila nella grande casa di famiglia.

La terza puntata andrà in onda mercoledi 22 dicembre.

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