Fallout: le riprese della serie si sono concluse, l’annuncio di Walton Goggins

Fallout: le riprese della serie si sono concluse, l’annuncio di Walton Goggins

Le riprese di Fallout si sono concluse

Le riprese della serie TV di Fallout per la piattaforma di Amazon Prime Video sono terminate. A dare l’annuncio è stato Walton Goggins sul suo profilo Instagram con una foto, accompagnata dal seguente messaggio:

Sono stato tranquillo… sono stato impegnato… ma ora… ho finito FALLOUT (aspettare di vedere questo fo*** tsunami che sta arrivando! E ora ho un po’ di tempo per me stesso. Non lo faccio da molto tempo.

Geneva Robertson-Dworet, sceneggiatrice del film Tomb Raider del 2018 e Captain Marvel, e il co-produttore esecutivo con la Silicon Valley Graham Wagner sono gli showrunner e i produttori esecutivi della serie. Johnathon Nolan dirigerà l’episodio pilota della serie e sarà il produttore esecutivo della Kilter Films. Nolan ha già diretto l’episodio pilota per Westworld della HBO e altri episodi della serie di fantascienza. Il cast attualmente annunciato della serie include Yellowjacket e la star di Arcane Ella Purnell e la star di Justified Walton Goggins nei ruoli principali.

Jonathan Nolan e Lisa Joy saranno coinvolti nelle vesti di produttori esecutivi con la loro casa di produzione Kilter Films. Viene inoltre confermato che lo stesso Nolan dirigerà il primo episodio della serie, mentre il ruolo di showrunner verrà affidato a Geneva Robertson-Dworet (Captain Marvel) e Graham Wagner (Silicon Valley).

Athena Wickham sarà anch’essa produttrice esecutiva per conto della Kilter Films, a cui si affiancheranno anche Todd Howard da Bethesda Game Studios e James Altman di Bethesda Softworks.

Sappiamo che Amazon ha già ordinato una prima stagione completa del progetto e le sceneggiature degli episodi sono già pronte. Fanno parte del cast Ella Purnell, Walton Goggins, Kyle MacLachlan, Xelia Mendes-Jones, Aaron Moten

Fallout è una serie di videogiochi ambientata in un futuro post-apocalittico a cavallo tra il XXII e il XXIII secolo, ma che vede l’iconografia e la tecnologia ispirate a quelle presenti negli Stati Uniti durante gli anni cinquanta, dominati dall’incubo di una guerra nucleare (il titolo si riferisce alla ricaduta radioattiva, detta «fall-out») e in pieno clima di guerra fredda.

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