Comcast potrebbe aver messo in vendita la divisione italiana Sky. Facciamo chiarezza sul rumor delle ultime ore
Nelle scorse sta circolando in Italia un rumor che sta destando alcune preoccupazioni in merito al futuro di Sky Italia. Secondo alcune indiscrezioni diffuse da ItaliaOggi (notizia che però qualche ora dopo é stata rimossa dal sito, al momento infatti non risulta presente) – fonte estremamente attendibile in questo caso – starebbe circolando un dossier nel quale si parla di una potenziale cessione della divisione Sky Italia da parte del gigante Comcast.
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Il potenziale per una cessione della divisione italiana, almeno sulla carta, avrebbe piuttosto senso alla luce degli stravolgimenti di cui è stata protagonista la holding italiana. La perdita di gran parte dei diritti per la trasmissione della Serie A fino al 2024 ha dato un duro colpo, a cui si aggiunge anche una ristrutturazione aziendale interna molto massiccia, che porterà all’uscita di circa 2.750 tra i 5 mila dipendenti diretti e i 6 mila indiretti.
Sky Italia aveva già dato dei segnali piuttosto negativi nella chiusura dell’anno fiscale 2020, con un rosso di oltre 2 miliardi di euro e una perdita complessiva per quasi 690 milioni euro.
La società aveva realizzato ricavi a livello consolidato per 2,9 miliardi di euro, in calo di circa 400 milioni rispetto ai 3,3 miliardi del 2019. Dai dati emergeva un calo negli abbonamenti residenziale per 177 milioni (da 2,56 a 2,39 miliardi), al decremento dei ricavi da pubblicità per 171 milioni (da 337 a 166 milioni) e al decremento dei ricavi da installazione abbonamento, noleggi e altro per 44 milioni (da 68,7 a 24,5 milioni).
Per coprire la perdita Comcast aveva iniettato nella società 1,34 miliardi di euro e proprio questa mossa incrementa le voci di corridoio circa una possibile cessione del gruppo verso qualche altro broadcaster, a cui si unirebbe la già citata ristrutturazione aziendale mirata a rendere l’azienda più appetibile per un potenziale acquirente.
Insomma, gli elementi per giustificare una vendita della Sky Holding italiana ci sono tutti, ma al momento siamo sempre nell’ambito delle voci di corridoio.
