In programma altre cinque finali.
Saranno cinque i titoli mondiali in palio martedì 8 agosto. Si comincia con la finale del giavellotto femminile, vinto a Pechino dalla tedesca Katharina Molitor, anche se il primato del mondo appartiene alla ceca Barbora Spotáková che lanciò a 72,28 nel 1998. Alle 20.30 prende il via la sfida per l’oro del salto con l’asta maschile, vinto due anni fa dal canadese Shawn Barber. Il primato da battere sono i 6,16 metri del francese Renaud Lavillenie del 2014. In serata si assegnano i titoli maschili dei 3000 siepi, 800 e 400 metri.
Nel primo caso, il vincitore di Pechino fu il keniota Ezekiel Kemboi (primatista mondiale il qatariota Saif Saaeed Shaheen con 7’53″63); sugli 800 vinse il keniota David Rudisha già recordman del mondo con 1’40″91. Il giro di pista, invece, vide il trionfo del nuovo fenomeno dell’atletica mondiale: il sudafricano Wayde Van Niekerk che un anno dopo, ai Giochi di Rio, avrebbe polverizzato il record di Michael Johnson che resisteva dal 1999, fermando il cronometro sul 43″03.
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