La dama non gradisce alcuni suoi comportamenti e quindi chiude.
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Si riparte dal recall della puntata di ieri, incentrato sulle polemiche incrociate del trio al centro dello studio, formato da Michele, Gemma e Cristina. Oggi la discussione continua con le due “rivali” che sembrano allearsi contro il “comune nemico” Michele, che prende a rievocare le visite a Bari delle due signore, ora così agguerrite nei suoi confronti: – quando siete ripartite vi siete commosse tutte e due! – Cristina replica: – e tu dopo un’ora mi hai scritto che già ti mancavo! – Gemma invece lo trova semplicemente incoerente nel campo dei sentimenti e tutte e due lo accusano di aver parlato male dell’una mentre era in compagnia dell’altra, ma senza entrare nel merito: – non voglio parlare di cosa dice lui di Gemma…- afferma Cristina e Gemma le fa eco: – neanche io voglio dire ciò che pensa di Cristina…- Tina invece vorrebbe tanto essere messa al corrente ma non ottiene soddisfazione, così critica entrambe: – perché lo proteggete? Lo sapete perché fa così? Perché non gliene frega niente né dell’una che dell’altra!
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Cristina a questo punto saluta Michele in modo plateale, intonando il ritornello di una vecchia canzone di Modugno declinata al maschile: – ciao ciao bambinoo…- per poi commentare: – e pensare che volevo continuare a conoscerlo, invece chiudo a tripla mandata! – quindi se ne torna nel parterre femminile, mentre Gemma dice la sua: – io ho già chiuso, quando ho capito che per lui ero un ripiego – Michele commenta: – da quando ho cominciato a frequentare Gemma, Cristina è andata in tilt! – e lei: – non è vero! sei tu che sei cambiato! – lui ora vorrebbe vedere in serata Gemma, come da precedente accordo e, a questo punto, almeno per chiarire, ma lei gli chiude la porta in faccia: – assolutamente no! – Michele ricomincia a discutere con Cristina e poi commenta: – sono state tutte e due una grande delusione, mi stanno infangando e fatto diventare un mostro dall’oggi al domani! – a questo punto Gemma chiede con forza che Cristina riveli ciò che Michele le ha detto di lei, ma quest’ultima dice di no, appellandosi alla dignità femminile e a Gemma non resta che tornarsene al posto, ribadendo che è tutto finito, lui si guarda intorno e, per chiudere, chiede di ballare con Simona.
Due sedute al centro e Valentina si siede per parlare di sé e Giovanni, che si sentono da un mese e mezzo ma tranne che in studio non si sono mai visti; a tal proposito c’è un filmato con lo sfogo di lei con la redazione, sfogo nel quale arriva a commuoversi manifestando tutto il suo malessere: – ci rimango male nel sentire che non ha voglia di vedermi…perché mi piace! Ma a questo punto chiudo! – Le immagini tornano in studio dove Giovanni fa il suo ingresso e viene subito criticato da Valentina per la sua condotta evasiva e poco chiara; lui ammette che lei nel dire questo ha le sue ragioni, ma aggiunge che ha corso troppo e invece lui ha i suoi tempi; la discussione tra i due continua, con scarsa enfasi da parte di Giovanni che poi afferma di non essere interessato a Valentina, la quale poi commenta amara che le vanno tutte male e Tina la rincuora: – non temere che c’è chi sta peggio di te…da anni! – Giovanni invece non la rincuora granché e con una certa aria di sufficienza commenta che non c’è nessuna storia da chiudere perché non si è mai aperto niente, lei replica accusandolo di essere qui per “altri” motivi, lui risponde a Maria di non essere al momento interessato a nessuna delle signore presenti, Valentina chiede di ballare con Mauro.
Dopo il ballo Giovanni resta al centro perché ci sono due ragazze che vogliono conoscerlo: Denise e Silvia; le due fanno il loro ingresso e si presentano brevemente, lui le trova belle entrambe e decide di conoscerle, ma per un ballo opta per la prima. Giorgio al centro e filmato sulla sua conoscenza con Astrid, quindi l’ingresso di quest’ultima e la notizia di un certo rilievo: Giorgio si è mosso ed è andato a trovarla a Verona, ma sin dalle prime battute si capisce che non tutto è andato liscio come l’olio: lei accenna al fatto che lui sia rimasto sorpreso, quasi lamentandosi, di quanto i veronesi lo abbiano snobbato, mentre di solito ovunque va è ben più popolare; Giorgio non gradisce l’osservazione che giudica di bassa lega precisando di aver solo voluto rilevare l’inusuale fatto, mentre sono altre le cose di cui si lamenta ora: – piuttosto mi sarei aspettato che tu fossi in stazione ad aspettarmi, io avrei fatto così, così come avrei prenotato un ristorante visto che era ora di pranzo…
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Astrid spiega che lo stava aspettando fuori, in macchina, a pochi metri di distanza, anche perché il parcheggio era un problema e osserva che le pretese di Giorgio sono più da signora che da uomo, aggiunge quindi che aveva in testa due tre posti dove andare, che voleva interpellarlo sui suoi gusti e che in quei freddissimi giorni a Verona, piena di ristoranti e trattorie, non c’era bisogno di prenotare alcunché, ma Giorgio insiste dicendo che se fosse andata lei a Firenze le cose sarebbero state ben diverse: – io non ti avrei risposto “non lo so” alla domanda “dove andiamo a pranzo!” un minimo di organizzazione! – dal pubblico si alzano voci di dissenso verso Giorgio, specie quella di una signora: – e che voleva il comitato di benvenuto? Si è montato la testa a causa di tutte le signore che sono venute per conoscerlo! – Tina difende Giorgio e attacca il pubblico, Astrid racconta che c’era anche un amico fiorentino di Giorgio col quale sono poi andati a pranzo e che mentre parlavano tra loro in toscano stretto non capiva niente: – poi l’ho portato in diversi posti…mi sembra di aver fatto il mio…ma lui scivolava sulle scarpe, aveva freddo…- quindi spiega il vero perché della sua acrimonia nei confronti di Giorgio: – l’ultima volta non sono neanche entrata in studio per questioni di tempo, mentre lui era uscito in esterna con un’altra…penso di chiudere…- il pubblico plaude alle sue parole, Giorgio si inquieta, lei continua: – poi mi ha detto “ma come mai non eri nel parterre?”, mi sono sentita presa in giro…ma te ne accorgi solo adesso?