Maurizio Mattioli, attore di cinema, teatro e anche doppiatore: la nostra intervista

Maurizio Mattioli intervista
Maurizio Mattioli

Grande mattatore al cinema, in televisione ma anche al teatro.

Maurizio Mattioli intervista
Maurizio Mattioli

Lei è molto conosciuto per la sua lunga e ricca carriera al cinema, in tv ma anche al teatro, nonché come doppiatore: ma per chi ancora non la conoscesse, chi è Maurizio Mattioli?
Maurizio è un professionista che da quaranta anni circa cerca di far bene il suo lavoro, un uomo che ha fatto della sua passione il suo futuro. Io ho coronato il mio sogno di poter diventare un attore, quindi direi che Maurizio Mattioli è senza dubbio un uomo fortunato.Quali sono i suoi attuali impegni? Dove e in cosa possiamo vederla?A ottobre uscirà una fiction con la Ferilli, che si chiama ‘Rimbocchiamoci le maniche’. Al momento sto invece girando ‘Immaturi’, una fiction che segue la storia dell’omonimo film. Ho anche degli impegni di teatro che sono in corso d’opera, per cui direi che nella prossima stagione potreste seguirmi sicuramente lì.Lei ha fatto parte del bagaglino di Pingitore, che in televisione era uno dei programmi più attesi e di successo, come mai non è andato più in onda?Beh, il bagaglino è durato tanto, ha tenuto banco per più di dieci anni. Tutto finisce, ma il ricordo che ne è rimasto è fortissimo. Anche io ho cominciato ad esser un attore di successo proprio da lì.[adsense]
Lei ha iniziato la carriera negli anni ’70, ha vissuto gli anni ’80 fino ad oggi: come sono cambiati cinema, tv e teatro? 
Sicuramente si lavora meno rispetto al passato, soprattutto nel cinema. La tv tiene ancora bene, mentre far teatro è diventato sempre più complesso, tanti sono i teatri costretti a chiudere ogni anno. La tecnologia e la tv sono state un po’ la causa di questo decadimento del teatro
Lei ha doppiato anche alcuni film e alcuni personaggi di famose serie tv: cosa le ha dato il doppiaggio?
Sicuramente m’ha dato da vivere per tanti anni. Io poi non avevo fatto nessuno scuola: la dizione, i tempi, la concentrazione lì ho imparati proprio lì sul campo anche grazie a maestri come Izzo e Colizzi.C’è un ruolo che desidera interpretare e non ha ancora fatto?
Direi sicuramente il prete o il carabiniere, vorrei portare in scena un uomo prima che il personaggio.
Che consigli darebbe oggi a un giovane che oggi vuole cominciare a far cinema?
Gli direi innanzitutto di pensarci bene perché questo non è un momento buono per chi sceglie di far l’attore inteso come mestiere. Gli consiglierei comunque di frequentare una scuola buona, qualificata che sia in grado di dargli gli strumenti del mestiere.
Ha qualche rito scaramantico prima di entrare in scena o sul set?
Certo, ne ho alcuni ma non li dico.
Qualche altra anticipazione per il prossimo futuro?
Sarò al teatro, probabilmente al Sistina, ma non posso dire altro
Intervista di Giuseppe Ino per Teleblog.




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