Il mese di luglio porta in dote l’addebito delle rate del canone Rai nella bolletta della luce (solo per la prima casa). Purtroppo, come spesso accade quando ci sono novità particolarmente importanti, e particolarmente adatte a creare confusione, pare che molti delinquenti abbiano iniziato ad approfittare delle persone meno informate, dando seguito a truffe più o meno riuscite, e concretizzatesi nella “comparsa” di finti impiegati Enel che passano per le case a riscuotere il denaro del canone. Ma come difendersi?
In primo luogo, occorre sottolineare che nessun impianto Enel avrà mai l’incarico di riscuotere personalmente dei soldi in contanti presso le abitazioni delle famiglie (e non solo per il canone Rai). In secondo luogo, è altresì opportuno chiarire cosa è accaduto in capo all’Agenzia delle Entrate, “rea” di aver diramato nella propria agenda dei versamenti una nota che informava dell’obbligo di pagare il canone Rai entro il 1 febbraio per chi avesse attivato l’abbonamento senza avere un’utenza elettrica intestata.
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Dalle prime denunce, pare che alcuni delinquenti abbiano approfittato di tale nota per confondere le vittime e procedere alla riscossione diretta del canone. Ad accorgersi della “svista” è stata l’Unione Nazionale Consumatori: “Era evidente che, in caso di sovrattasse, sarebbero scattate possibili azioni legali a tutela dei consumatori, male informati prima dal legislatore e poi dall’Agenzia delle Entrate stessa. Per non parlare della Rai, che ha informato milioni di consumatori fidandosi di quanto riportato nel comunicato congiunto con l’Agenzia delle entrate” – ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’UNC.
Successivamente, sono arrivati gli attesi chiarimenti e un comunicato congiunto tra la Rai e l’Agenzia delle Entrate. Con il quale, in fondo, si è precisato in maniera univoca che da quest’anno il canone Rai sarà corrisposto unicamente con la bolletta elettrica dei titolari di prima casa, per un valore minore rispetto a quanto applicato lo scorso anno (100 euro) e in rate mensili. Il primo pagamento, eccezionalmente solo per quest’anno, avverrà a luglio 2016, con un versamento che recupererà i ratei precedenti. L’addebito avverrà in seguito a rate bimestrali.
