Si può pensare ciò che vuole ma Loredana Bertè rimane ancora oggi un grande personaggio e una grande artista nonostante non sia più quella di una volta ma in lei alberga ancora un raziocinio, un senso critico e un’obiettività che per quanto possa apparire dura rimane molto obiettiva e esprime quello che pensiamo in tanti e cosi dopo i vari duri attacchi all’amatissimo Mattia Briga durante il serale del sabato, la cantante e giudice dello show intervistata da Oggi ne ha avute anche per gli altri ragazzi del talent show.
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Salvo i Kolors, sono un’esplosione di gioia, talento puro. E ricorda i suoi esordi: Sa quante porte mi hanno sbattuto in faccia? I Garinei e i Giovannini ci vedevano come figli dei fiori, dei deficienti, insomma. Avessimo avuto un’occasione come Amici, avremmo fatto i dischi 15 anni prima. Definisce Maria De Filippi un genio e racconta: Sto diventando amica della bambola assassina. Così chiamo Sabrina Ferilli, perché è bella come una bambola, ma quando si incavola non ce n’è per nessuno. E infine rivela: Sto scrivendo un libro sulla mia vita, dovrebbe uscire prima di Natale. Di cose da raccontare ne ho: i miei due matrimoni, i personaggi che ho incontrato, la tragedia di mia sorella Mia Martini. Alla tragedia si sopravvive solo con l’ironia, la comicità. Infatti sarà un libro scritto con una penna alla Michele Serra. Voglio scriverlo io, prima di crepare.