Con il sole negli occhi, Laura Morante racconta: "Spero che questo film aiuti ad essere più altruisti verso le persone in difficoltà"

Laura Morante ci racconta l’esperienza vissuta nella realizzazione del film “Con il sole negli occhi“, per la regia di Pupi Avati.

con il sole negli occhi laura morante
Laura Morante intervistata da Rai.tv

Questa sera, lunedì 2 Febbraio, andrà in onda su RaiUno la nuova fiction “Con il sole negli occhi“, film tv di Pupi Avati che esplora il mondo dell’infanzia e degli sbarchi clandestini, con le ripercussione che queste possono avere nei confronti di un bambino che perde la propria famiglia, e il senso di maternità attraverso l’affido.

Protagonisti assoluti sono Laura Morante e il piccolo Amor Faidi. Lui interpreta il ruolo di Marhaba, un bambino siriano in fuga dal suo paese in guerra che, durante lo sbarco a Lampedusa, ha perso la sua famiglia.

Lei, invece, interpreta Carla, un avvocato che lo incontra per caso. Un incontro che le cambierà la vita.

Un lungo percorso, fisico e morale, che porterà il piccolo Marhaba fino in Germania, dove si trovano i suoi fratelli, e che donerà a Carla un nuovo modo di approcciarsi alla vita, del tutto diverso dal precedente.

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Nel corso di un’intervista a Rai.tv, l’attrice Laura Morante ha avuto modo di raccontare la straordinaria esperienza vissuta partecipando alla realizzazione di questa fiction e cosa ha amato di più del personaggio di Carla.

Anzitutto l’attrice ci presenta il suo personaggio, e ci parla del modo in cui Carla passi da una felicità apparente a una condizione di disperazione totale da un giorno all’altro:

“Quando Pupi Avati mi ha chiamata al telefono per propormi questo progetto, gli ho detto subito di sì prima ancora che finisse di parlare. Dal punto di vista interpretativo bisognava dare corpo a questo personaggio che passa da una condizione egoistica e di felicità, per quanto felici si possa essere nella vita, un matrimonio apparentemente molto riuscito, un lavoro che funziona molto bene, non ha figli ma per scelta, o almeno questo sembra, poi le cose in realtà non stanno veramente così, ma insomma… passa da questa condizione a una condizione di disperazione, perchè il marito la lascia quasi all’inizio del film…”

E poi c’è l’incontro con questo bambino, un incontro che le cambierà radicalmente la vita…

“E poi c’è questa nuova vita che comincia in questo modo così singolare, con l’incontro con questo bambino che vive una disperazione più terribile della sua perchè ha perso nel naufragio i fratelli, non ha genitori, ed è solo in questo centro di accoglienza. E’ un bambino difficile, che non parla, che rifiuta qualunque contatto con il mondo, se non con questa muta richiesta di aiuto. Lui mostra a tutti questa foto che lui tiene con sè, dove ci sono lui e i suoi fratelli, nella speranza di trovare qualcuno che lo aiuti a ritrovarli. E lei si da’ questa missione e la svolge con grande serietà, con grande impegno, con grande dedizione, con grande amore, fino al momento in cui deve fare una scelta terribilmente dolorosa e drammatica, che però le apre, e questo si intuisce, una strada verso una vita più ricca di senso, più altruistica, una vita in qualche modo più luminosa…”

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L’attrice spera che questo film possa in qualche modo aiutare il prossimo ad essere più altruista nei confronti delle persone in difficoltà, nel non negare aiuti a chi ne ha bisogno:

“Noi stiamo tutti vivendo una storia difficile, nella quale la tendenza di noi tutti è quella di chiuderci nel proprio egoismo. In un certo modo rischiamo che l’opinione pubblica si schieri a favore di una riduzione di questi aiuti, perchè la storia è sempre quella, perchè siamo in crisi, etc. Io mi auguro che non ci sia una svolta di ulteriore egoismo…”

Infine, l’attrice ci racconta come sia stato lavorare al fianco di un bambino:

“Io cerco di metterci sempre impegno, è un mestiere che cerco di fare con una certa serietà, cercando anche di ritrovare un certo candore, il che non è sempre facile. E questo, quando lavori con un bambino, è interessante, perchè l’attore deve fare tutto un lavoro per ritrovare il candore che il bambino, in generale, ha spontaneamente…”

La fiction, prodotta dalla  DueA Film in collaborazione con Rai Fiction, annovera nel cast, al fiando di Laura Morante e del piccolo esordiente Amor Faidi, anche Paolo Sassanelli, Lina Sastri, Michele La Ginestra (qui la nostra intervista), Claudia Potenza e Gianfranco Jannuzzo.

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