Domenica 30 Marzo è andata in onda su RaiUno la terza puntata della nona inedita serie della fiction “Un medico in famiglia“, composta da 13 puntate di due episodi l’una, che ancora una volta vede protagonista una delle famiglie più amate dal pubblico italiano, i Martini ovviamente, quest’anno popolata dall’ingresso di tanti nuovi personaggi e di un nuovo “medico in famiglia” (per mantenere la tradizione della serie ovviamente). Per leggere una breve trama e rivedere la puntata grazie al video streaming Rai potete cliccare qui.
In attesa di poter vedere la quarta puntata, in onda domenica 6 Aprile (qui le anticipazioni), ecco in anteprima assoluta i primi minuti dei prossimi episodi, intitolati “La guerra dei pop-corn” e “Il colpo della strega“.
[adsense]
Nell’anteprima della quarta puntata possiamo vedere, come sempre, l’inizio di una nuova giornata in casa Martini. Dopo l’incidente che ha coinvolto Tommy (Riccardo Alemanni) e Giada (Denise Tantucci) nella precedente puntata, la vespa di Lorenzo (Flavio Parenti, qui la nostra intervista) è andata completamente distrutta.
Libero (Lino Banfi) e Lorenzo parlano con il meccanico che in precedenza l’aveva riparata, ma questi consiglia ai due Martini di comprare direttamente una vespa nuova, avendone una a disposizione. Ma Lorenzo si rifiuta, essendo particolarmente legato a quella vespa, che gli ricorda gli anni della sua gioventù ma, sopratutto, gli anni che lo hanno legato alla ex moglie Veronica (Claudia Vismara).
Enrica (Milena Vukotic), intanto, chiede a Lorenzo di invogliare Libero a farsi fare un controllo medico, poichè questi aveva promesso a Lele (Giulio Scarpati) che lo avrebbe fatto ogni sei mesi. Libero ironizza la situazione, sentendosi sano come un pesce. “E poi la verità è che ognuno ha la salute che si merita“, dice Libero rivolgendosi a Sara (Valentina Corti). E lei annuisce, anche se di salute non può proprio parlare, dato che nella scorsa puntata si è rifiutata di sottoporsi ad una tac per paura che tutti scoprissero le sue reali condizioni di salute e il suo problema al cuore.
Lorenzo, dopo aver ricevuto una telefonata da Veronica, si reca in clinica per assistere una sua amica americana giunta a Roma dopo essersi sentita male. Lorenzo informa Libero ed Enrica che, sempre nella stessa giornata, in clinica ci sarà una giornata sponsorizzata dalla Croce Rossa per i vaccini, e così i due nonni decidono di portarvi Jonathan (Luca Lucidi) e Palù (Sofia Corinto)… benchè non sarà affatto semplice, dal momento che i due bambini hanno paura delle punture.
Sara, invece, dopo il furto subìto è intenzionata a riaprire il suo bar. “Come diceva Batman, cadiamo per imparare a rialzarci“, dice lei, mentre Lorenzo, prendendola un po’ in giro per via della sua “abbondante” colazione, le risponde con un “Se continui così ci vorrà una gru per rialzarti!”.
[adsense]
Il legame tra i due appare ormai abbastanza evidente, e lo sguardo d’intesa che Libero ed Enrica si scambiano in quel momento ce la dice lunga.
Quando Lorenzo va via, scambia erroneamente il suo cellulare con quello di Sara, essendo dello stesso modello. E sicuramente questo scambio ce ne farà vedere delle belle.
Elena (Domiziana Giovinazzo), invece, continua a chattare con il misterioso Edward sfogando la sua rabbia per via della gelosia che nutre nei confronti di Tommy e Giada, motivo per il quale la ragazza litigherà pesantemente con quest’ultima…
Insomma, pare proprio che anche nella quarta puntata ne succederanno di tutti i colori, ma intanto possiamo goderci un piccolo assaggino nel video che segue.
Per tutte le altre notizie, curiosità, anticipazioni, riassunti e video streaming Rai della fiction “Un medico in famiglia”, intanto, vi ricordo che potete sfogliare l’apposita categoria che trovate sul nostro sito, oppure cliccando anche qui.
Un medico in famigla 9 – Anteprima quarta puntata
Non male, si sostituisce un punto di vista antiumano ad una lettura che non condanna e non assolve. Il peso delle ideologie sembra un ricordo sbiadito dal momento che si racconta il divorzio senza sposa una causa. Non ci sono molti precedenti in questo senso, in linea di massima siamo stati abituati ad un approccio molto pragmatico che ha addirittura partorito la filosofia della “gestione della persona”. Verbi come utilizzare o gestire vengono messi in relazione con l’essere umano che talvolta è ridotto ad essere una “risorsa” senza risorse.
Raccontare il divorzio in questo modo significa uscire dalla logica di partito per seguire la strada del naturalismo e del realismo psicologico.
Negare il dramma della persona significa regredire perché dal basso non si toglie la tara ideologica e si rischia così di creare l’ humus fecondo per un imbarbarimento culturale. Nel 2014 non dovremmo trovarci a parlare di temi come l’aborto o il divorzio perché è innegabile che scelte di questa natura investono tutta la vita di una persona e nessuno può giudicare. Secondo me anche i più conservatori dell’ala cattolica si avvantaggiano di questo punto di vista perché partendo da un principio di laicità racconta le diverse forme di espiazione.