Liz Wahl, la coraggiosa giornalista che si dimette in diretta tv per protestare contro Putin [Video]

Liz Wahl, la coraggiosa giornalista che si dimette in diretta tv per protestare contro Putin [Video]

Liz Wahl, la coraggiosa giornalista che si dimette in diretta tv [Video]Liz Wahl, una donna e una giornalista che meriterebbe un premio per il suo coraggio nella speranza che il suo gesto cosi plateale ma anche giusto venga seguito da tanti come lei repressi dal governo russo nelle mani del dittatore Putin e che soprattutto il mondo si renda conto che è una persona che non merita di guidare un paese. Cosi la giornalista che lavorava per Russia Today America ha rassegnato le sue dimissioni in diretta televisiva con queste dichiarazioni:

Non posso lavorare per un canale finanziato dal governo russo e che assolve le azioni di Putin.

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La cronista ha raccontato di essere nipote di immigrati fuggiti dall’Ungheria durante l’era sovietica. Sono orgogliosa di essere americana e credo nella diffusione della verità: è per questo che dopo la fine della trasmissione mi dimetterò ha spiegato in diretta. Grande donna!

httpv://youtu.be/A2mL2kXwo7A

1 Comment

  1. Rossella

    In Italia abbiamo una percezione distorta della figura del giornalista, l’intervento di Feltri a Linea gialla diventa emblematico in questo senso, quando si dice: -tanto rumore per nulla!- Perché un giornalista dovrebbe seguire la linea editoriale di don Matteo?
    Si è limitato a fare il suo lavoro e questo è bastato a far alzare un polverone senza precedenti: ma un giornalista deve essere simpatico? In ogni caso Feltri non sembra correre questo rischio, non mi pare in pericolo, resta il fatto che dava tutta l’idea di sapere in che Paese viviamo e nell’usare quella forma riflessiva non intendeva recare un danno alla memoria della vittima. “Volevi andare a letto con lei?” sarebbe stata un’espressione sul filo del politicamente corretto che non avrebbe giustificato la sua presenza in un talk; visto e considerato il tragico epilogo della storia non è meglio inquadrarla da diverse posizioni? L’indignazione dell’opinione pubblica invece diventa la diretta espressione di un punto di vista che parte dal partito preso e quindi perché intavolare un dibattito dove tutti hanno ragione? Peraltro il buonismo delle critiche era talmente cieco che pochi si sono accorti che l’espressione non era una meta inarrivabile andava presa in senso letterale, come ciascuna delle sue parole. Parole scomode che tuttavia apparivano scevre da giudizi morali; francamente mi ha più scandalizzato l’interpretazione di queste parole che escludeva che l’eventualità che gli uomini sono molto più propensi a farsi avanti con donne che non li mettono in difficoltà; quindi in un certo senso si esaltava la semplicità di questa ragazza. Sicuramente non era il massimo visto e considerato il livello dell’informazione, il tono risultava assolutamente lapidario, tuttavia per me questa resterà una lezione di giornalismo.

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