“Il giudice meschino”: Luisa Ranieri presenta la fiction e il personaggio di Marina Rossi

“Il giudice meschino”: Luisa Ranieri presenta la fiction e il personaggio di Marina Rossi

“Il giudice meschino”: Luisa Ranieri presenta la fiction e il personaggio di Marina Rossi

Lunedì 3 e martedì 4 Marzo andrà in onda su RaiUno la nuova fiction “Il giudice meschino“, miniserie televisiva in due puntate con Luca Zingaretti e Luisa Ranieri che racconta la storia di Alberto Lenzi, un Pubblico Ministero alla procura di Reggio Calabria (qui la preview della fiction).

Un uomo che del lavoro non vuol saperne molto: è pigro, donnaiolo e amante della bella vita. Solo dopo la morte di Giorgio Maremmi (Gioele Dix), collega magistrato e amico carissimo, ucciso in un agguato, Alberto decide di cambiare rotta ed inizia a combattere la ‘ndrangheta, i criminali e gli statali corrotti.

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Nel corso di un’intervista a Rai.tv, l’attrice Luisa Ranieri, che nella serie interpreta il ruolo di Marina Rossi, la donna innamorata di Alberto Lenzi, ha avuto modo di presentare questa fiction e di parlare del suo personaggio.

Anzitutto, l’attrice ha presentato il personaggio da lei interpretato:

“Marina Rossi è un maresciallo dei carabinieri, è una donna molto forte, che crede molto nel suo lavoro, che ne ha fatto quasi la sua religione, ed è la persona più fidata nella Procura del giudice Alberto Lenzi…”

In questa fiction, Luisa Ranieri, dopo quasi dieci anni (dai tempi della fiction “Cefalonia“), lavora insieme a Luca Zingaretti, che oggi, nella vita reale, è suo marito. L’attrice, dunque, ci ha spiegato com’è stato lavorare di nuovo sul set al fianco di Zingaretti:

“Tornare a lavorare con Luca Zingaretti è stato come tornare a lavorare con un collega con cui hai una grande complicità, con cui hai già condiviso tanti set. In realtà ne avevamo condiviso solo uno dieci anni fa. Mi ha fatto molto piacere reincontrare il professionista, è stato molto difficile recitare una ‘seconda vita’, perchè quando c’è una grande intimità è molto difficile fingerne un’altra insomma…”

L’attrice, poi, ci ha spiegato quale sia, secondo lei, il messaggio più importante che questa fiction vuole trasmettere ai telespettatori:

“Secondo me il messaggio primario di questa fiction è che siamo tutti complici con la storia dei rifiuti tossici, nel senso che il non dire e il non vedere, anche dello Stato, in qualche maniera diventa complice, perchè l’affare rifiuti tossici è un affare che riguarda tutta l’Italia, la fiction è ambientata in Calabria perchè il libro scritto da Gangemi è ambientato lì, ma potrebbe essere in qualsiasi parte d’Italia. Secondo me, dunque, è questo il messaggio principale di questa fiction, infatti è la prima volta che si parla di rifiuti tossici e possibilità di apparati dello Stato collusi, non è mai stata affrontata questa tematica, specialmente nella fiction Rai, che è la fiction dello Stato. Però invece è un richiamo anche a una coscienza, siamo tutti, anche noi cittadini, in qualche maniera collusi con aver visto e aver fatto finta di non vedere, anche solo per come distribuiamo i nostri rifiuti e per come lasciamo il nostro pianeta ai nostri figli…”

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Luisa Ranieri ha poi spiegato che questa fiction racconta molte sfaccettature, perchè sullo sfondo non c’è solo l’inchiesta ma anche, e sopratutto, la storia legata al personaggio di Alberto Lenzi e il rapporto con i suoi cari:

“Sullo sfondo c’è l’inchiesta, il rapporto del giudice meschino con l’inchiesta, ma sopratutto c’è anche l’incontro di un uomo con se stesso, con le sue debolezze, con la sua incapacità di essere padre, fondamentale è il rapporto tra lui e il figlio, il rapporto con questa donna, che per lui è ‘una delle tante’, perchè lui è un donnaiolo, non si prende mai delle responsabilità, è un uomo in fuga. E invece un grosso evento privato, la morte di questo suo carissimo amico, mette un po’ in discussione tutto Alberto Lenzi, su tutti i piani, e quindi ritrova una vitalità, e in qualche maniera anche nel lavoro trova una sua validità insomma, una sua concretezza…”

Infine, l’attrice ha concluso dicendo per quale motivo i telespettatori debbano seguire questa fiction:

“Perchè è una fiction che ha tanti aspetti insieme, è una fiction che parla di un’Italia di oggi, di un’Italia in cui ci riconosciamo, con personaggi che non sono tutti rosa o tutti neri, ma che sono invece sfumati con i lati più meschini e i lati più positivi…”

Vi ricordo, intanto, che per tutte le altre notizie, curiosità, anticipazioni, riassunti e video streaming Rai della fiction “Il giudice meschino” potete sfogliare l’apposita categoria che trovate sul nostro sito, oppure cliccando anche qui.

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