Project Runaway Italia, dal 26 febbraio 2014 su Foxlife: ecco i concorrenti

Project Runaway Italia, dal 26 febbraio 2014 su Foxlife: ecco i concorrentiAtteso, attesissimo dal sottoscritto Project Runaway edizione italiana capitanata dalla splendida Eva Herzigova si preannuncia scintillante come e più dell’edizione americana, nel cast di giudici anche il fashion Tomaso Trussardi, il programma prende il via mercoledi 26 febbraio 2014 su Foxlife in esclusiva e in attesa di vederlo conosciamo meglio i concorrenti che vi partecipano.

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Silvia Burigana

Bella, self-confident e un po’ spigolosa, la personalità di Silvia è come la sua moda: un connubio tra l’eleganza più raffinata e l’opulenza ostentata. Nata e cresciuta a Roma, Silvia è una concorrente competitiva e molto sicura dei propri mezzi.

Per il suo stile si ispira alla teatralità dell’arte classica, mentre il suo metodo comprende sempre una consistente parte di studio preliminare. Proprietaria di un suo brand, si definisce “un’outsider che va oltre le tendenze” ed è proprio questa attitudine aggressiva a renderla un personaggio molto interessante in vista delle dinamiche di gruppo.

Salvo Presti

“La ruota della fortuna gira per tutti e ora è il mio turno”. È questo il primo pensiero di Salvo, simpatico trentenne siciliano, che vede in Project Runway la sua grande occasione di riscatto.

 

Cresciuto in una famiglia di sarti, dopo una vita passata a coltivare la sua passione per la moda, ha dovuto confrontarsi con il cancro e trovare dentro di sé la forza per uscirne vincitore. Da questa battaglia vinta deve tutta la sua ironia e il suo carattere esuberante.

 

Approccio da leader e un’attenzione maniacale per sartorialità e cura dei dettagli: è questa la filosofia di Salvo. Filosofia che si traduce in una costante ricerca dell’unicità, ispirata dai grandi come Versace, che lo stylist catanese porta avanti come un aspetto fondamentale del processo creativo.

Il suo sogno è di vestire Laura Pausini, suo idolo e prototipo di donna “vera”.

Rocco Adriano Galluccio

Enfant prodige da Caserta, Rocco muove i suoi primi passi nel mondo della moda già ad otto anni, grazie all’influenza dello zio fotografo. Da lì a diventare stylist il passo è breve e non ci vuole molto perché si trasferisca a Milano per gestire in autonomia il suo brand.

Osservando le sue creazioni, non stupisce scoprire che il punto di riferimento di Rocco sia il maestro Gianni Versace, con la sua femminilità e ricchezza di elementi quasi barocca. Tutte caratteristiche che rivediamo nello stile del giovane casertano. Il suo prototipo di donna, infatti, fonde femminilità e libertà in un connubio all’insegna di forza e seduzione: componenti che celebrano complessità e superficialità piuttosto che condannarle.

Riuscirà Rocco a convincere i giudici riguardo alla sua visione di moda? Lo scopriremo presto.

Milan Stamenovic

Milan è nato Knjazevac, in Serbia, nell’estremo est del paese, al confine con la Bulgaria. La madre, è stata responsabile di produzione del più grande calzaturificio dei Balcani. Attualmente Milan vive a Firenze dove si è trasferito 8 anni fa per studiare arte. La sua passione per la moda nasce dall’amore per l’arte e dalla voglia di creare qualcosa che lo rappresenti. La moda per lui è come le bollicine dello champagne. Il suo motto è: “Se segui la tendenza non puoi crearla”.

Matteo Thiela

Primogenito di mamma Loretta e papà Giordano. L’ amore per la moda deriva da sua madre: ex modella che ha gestito per anni un laboratorio in cui realizzava la sua linea e faceva capi conto terzi. È cresciuto in mezzo ai vestiti. L’amore per la moda deriva dalla volontà di creare e di offrire alla gente un’ alternativa. Per lui la moda è creazione e comunicazione, identità e gioco. Il disegno è la parte che ama maggiormente, anche se il cucito è il suo vero asso nella manica: realizza capi unici cuciti a mano.

Marco Taranto

La famiglia di Marco è composta dai nonni Rosa e Salvatori che lo hanno cresciuto fin dall’età di tre anni. Rosa era la sarta del paese e proprio grazie a lei Marco inizia ad appassionarsi di moda: spesso la spiava da dietro la porta mentre lavorava. Marco lavora in accademia luogo che ama perché riesce a stare contatto con altra gente e trarre fonte di ispirazione. La moda per lui è l’unico modo per sfogare quello che ha dentro, l’unico modo con cui comunicare, l’unico modo per sentirsi vivo.

Giorgia Fiore

Ultima di tre sorelle, Giorgia arriva a dieci anni di distanza dalla sorella precedente. Per Giorgia, il papà, avrebbe voluto un percorso di studi in una di quelle discipline che “rendono orgogliosi e tranquilli i genitori”, ma ha dovuto ricredersi. Giorgia ha deciso che la moda sarebbe diventata la sua professione quando, in un negozio di tessuti dove andava con il padre per scegliere le stoffe dei suoi abiti, rimase incantata dai tessuti esposti. Per lei la moda è uno strumento per comunicare quello che ha dentro, un mezzo per trasmettere delle idee, delle sensazioni e delle emozioni.

Elena Pignata

Nasce a Bra, una piccola cittadina in provincia di Cuneo. La passione per la moda inizia a farsi strada in terza media, quando Elena capisce di voler diventare una stilista. La sua famiglia non l’ha mai ostacolata, al contrario, l’ha sostenuta anche economicamente. I suoi punti di forza sono: la velocità di realizzazione e il saper lavorare sotto stress. Il tratto distintivo dei suoi modelli è la vestibilità. Per lei la moda è frivola: si può giocare con i tessuti e le fantasie e creare look sempre diversi e originali.

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Elena Guerrieri

Elena lavora come costumista teatrale ma ha dovuto alternare il suo lavoro alla gestione della famiglia. Ha infatti tre figlie che la impegnano molto: Daniela, Flavia e Livia. L’oggetto che più la rappresenta è la macchina da cucire dell’Ottocento che apparteneva a sua nonna. Il suo unico rimpianto è quello di non aver creduto fin da subito in se stessa e trasformare la sua passione in un’attività professionale. Ritiene di avere una classe e una creatività non ostentata. La sua sobrietà è in contrasto con la moda “urlata” attuale. Si definisce una persona molto creativa, con spiccate capacità manuali, classe e gusto.

Donas Benzoni

Donas nasce a Clusone, un paese della provincia bergamasca da mamma Margherita e papà Mario che l’hanno sempre sostenuta nelle sue scelte, anche quella di intraprendere una carriera nel mondo della moda che richiede ingenti investimenti economici. Nonostante il suo carattere molto forte e determinato è anche una persona molto sensibile. Non crea mai abiti a caso, li pensa guardando lo stile e la personalità di chi li dovrà indossare. Trova l’ispirazione nel 2007 durante un mostra della Westwood e vedendo la sua evoluzione creativa ha capito che la moda sarebbe stata la sua vita. Per lei la moda non è classificabile, serve a far star bene con se stessi.

Deborah Roberta Casolaro

Originaria di Foggia, dove vive ancora con i genitori. Si definisce la personal shopper della famiglia, fidanzato compreso: lei conosce la moda e le tendenze mentre i suoi familiari non sanno neppure abbinare i capi. La sua passione per la moda nasce grazie alla nonna: da piccola le ha insegnato ad attaccare i bottoni e via via ad eseguire lavori più complicati. Per lei la moda è personalità, creatività e gioia di trasformare un’intuizione in qualcosa di concreto.

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