Sconosciuti, programma cult prodotto dalla Stand by me di Simona Ercolani, in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 20.15 su RaiTre ha in serbo grandi emozioni per la prossima settimana.
Cominciamo Lunedì 24 febbraio con Paolo Papini e Monica Ceccariglia di Bolsena e la loro travagliata storia. Agli inizi degli anni 2000, Monica vede coronati anni e anni di studi e si laurea, ma l’euforia dura poco: passerà un bel po’ di tempo prima che riesca finalmente a trovare un impiego da archivista. Anche Paolo, musicista e ragazzo di Monica, ha difficoltà a trovare lavoro. Ma, a differenza dei loro amici, loro non vogliono andare all’estero: sentono di avere delle radici troppo profonde nel paese sulle rive del lago dove sono nati e cresciuti, Bolsena. Qui la famiglia di Paolo costruisce barche da quattro generazioni, e fuori dalla falegnameria hanno appeso un cartello: “restauro antichità”. Sono tanti i turisti stranieri che entrano pensando che vi sia scritto “ristorante”, e allora a Paolo viene un’idea: non sarà il caso di aprirne veramente uno…?
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Protagonisti di martedì 25 febbraio sono Ugo e Cristina Parenti di Torino e la loro bellissima famiglia. Dopo dodici anni il matrimonio di Cristina e Ugo sembra cedere: mentre Ugo, militare, è in missione, Cristina resta tutta la settimana da sola con i bambini. Il primogenito Francesco, poi, è chiuso in un mondo tutto suo: ha la sindrome di Asperger, una leggera forma di autismo. Proprio per spiegare con semplicità questa sindrome, Ugo si inventa allora dei piccoli spettacoli che recita nelle scuole, e chiede a Cristina di dargli una mano con l’organizzazione. Se sul palco a tutti sembrano davvero una bella famiglia, potranno tornare ad esserlo anche nella realtà?
Mercoledì 26 febbraio conosciamo Donatella Righetti e Giovanni Guizzardi di Bologna e il loro straziante percorso di riabilitazione.
Quando Giovanni ha un incidente in moto ed entra in coma profondo, sembra non ci siano speranze. Ma Donatella gli resta accanto, e dopo ventisei giorni di coma Giovanni si sveglia. La ripresa è molto lenta: i primi battiti di ciglia, le parole pronunciate con difficoltà… E con la determinazione che Donatella dimostra da quando è giovane, dai tempi del tenace corteggiamento a Giovanni, porta il marito per mano nello stremante percorso di riabilitazione.
I due, che ormai ha affrontato insieme le prove più difficili, sono di nuovo uniti in una sfida: non possono avere figli, e decidono di andare fino in Polonia per adottare un bambino.
Giovedì 27 febbraio ci spostiamo a Golfo Aranci dove incontriamo Giacinto Viola e Vittoria Pinna che ci raccontano delle loro peripezie per aprire un ristorante in Costa Smeralda. Nino e Vittoria hanno avuto entrambi un’infanzia povera e difficile: lui è stato abbandonato dalla madre a pochi mesi dalla nascita, lei ha perso i genitori quando aveva nove anni.
Anche i primi anni di matrimonio non sono facili: sono tante le volte in cui l’ufficiale giudiziario bussa alla porta della coppia, che non riesce neanche a pagare l’affitto. Nino è un pescatore e la pesca non si rivela un’attività redditizia fino a quando la Costa Smeralda non diventa meta di turismo di lusso: allora la famiglia ha l’intuizione di aprire un ristorante, un lavoro molto impegnativo che vede mamma Vittoria ai fornelli, le figlie a servire ai tavoli e papà Nino, ovviamente, ad occuparsi del pescato.
Ora Nino e Vittoria hanno tre figli e tanti nipoti, che si riuniscono ogni giorno davanti al caminetto per ascoltare le storie della vita avventurosa dei nonni.
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Venerdì 28 febbraio i riflettori si accendono su Paolo Basolo e Silvia Toniolo di Trieste. Paolo fa lo steward da trent’anni all’Alitalia quando questa entra in crisi e decide di ridurre drasticamente i posti di lavoro; nonostante le proteste organizzate con i colleghi, la compagnia annuncia che manderà quasi ottomila dipendenti in cassa integrazione. Paolo è fra questi, e insieme al sentimento di orgoglio che provava ad indossare la divisa della compagnia di bandiera italiana nel mondo, deve rinunciare alla passione della sua vita e allo stipendio con cui manteneva la famiglia. È il momento per Silvia, sua moglie e fedele compagna di viaggi, di rimboccarsi le maniche; proprio un sapere imparato negli anni in cui la coppia viveva in Thailandia le viene ora in soccorso: Silvia decide di aprire un centro massaggi.