Colpo di scena annunciato ieri sera nella terza e penultima puntata di Come un Delfino- La serie. Con un 17% di share medio, Raoul Bova porta a casa la serata e non solo. Ottima interpretazione quella di ieri sera soprattutto in alcuni momenti drammatici che lo hanno visto dietro le sbarre del carcere di Regina Coeli.
Il suo personaggio, Alessandro Dominici, infatti, finisce in carcere per detenzione e spaccio di sostante dopanti e la sua situazione potrebbe peggiorare se Rocco morisse. Al suo fianco restano i ragazzi del Sole ma anche Anna (Giulia Bevilacqua) pronta a tutto pur di trovare un appiglio per “salvare” il suo nuovo amore.
Sulla loro strada ancora tante difficoltà ma solo un gruppo unito guidato dai buoni sentimenti può riuscire a superare tutto. Alessandro scopre che Anna ha baciato il suo ex alla conferenza stampa e così decide di non credere più in lei e quando va a trovarlo la caccia in malo modo. In carcere, Scalese lo assale in uno dei bagni e gli “confida” che è stato proprio il padre ad uccidere il suo facendolo annegare legandolo alla sua barca solo perchè non voleva pagare il pizzo.
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Alessandro è in crisi ma si sente finalmente libero e non più in colpa per non essere riuscito a salvare suo padre. Una mano di aiuto arriva dall’esterno. I ragazzi, infatti, gli urlano parole d’affetto dall’esterno del carcere e lui si rincuora.
Ma i ragazzi senza il loro mister sono sempre più soli. La salute di Nico (il mitico Tommaso Ramenghi) continua a peggiorare tanto da spingere il giovane a vendere il suo silenzio agli Scalese in cambio dei soldi per l’intervento. Bibbi, intanto, continua a tacere su quello che ha visto alla Taurus mentre suo padre si occupa della difesa di Alessandro proprio quando il giovane si decide a parlare col padre, Max gli comunica che farà parte della squadra.
Ugo promette a Totuccio Scalese di “far fuori” i ragazzi del Sole e così quando arriva il momento delle convocazioni, Max lascia fuori dalla squadra proprio Nasca (Jacopo Cavallaro) e Andrea (Gianluca Di Gennaro) che, prima di andare via, da uno schiaffo all’allenatore mettendo in chiaro che non sarà mai come Alessandro.
Quest’ultimo, intanto, può lasciare il carcere in attesa della sentenza soprattutto grazie ad Anna che è tornata da suo padre e insieme a lui ha lavorato ad alcuni articoli di giornale che hanno messo in risalto la sua situazione.
Il giorno tanto temuto dagli Scalese è arrivato e mentre Nico rispetta gli accordi fingendo di non ricordare niente, arriva Don Luca (Ricky Memphis) a mettere tutto al proprio posto.
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Il parroco non era morto nell’esplosione ma gli inquirenti avevano approfittato della situazione per metterlo sotto protezione.
Nico è furioso con sè stesso per la sua decisione finale ma Don Luca lo spinge ad andare avanti imparando dai propri errori.
Nasca, intanto, scopre che la figlia sta per essere adottata e così decide di rapirla e portarla via dalla casa famiglia in cui abita.
Nel finale, Spartaco (Maurizio Mattioli) riceve alcuni soldi grazie ad una pensione integrativa che aveva fatto per suo figlio e così decide di donarli a Nico per farlo operare. L’intervento riesce bene e lui torna a camminare pian piano ma per Alessandro le cose non sono ancora sistemate: l’esame del dna ha confermato che le urine sono sue e adesso rischia 10 anni di carcere….
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