Intelligence – Servizi e segreti: la seconda puntata del 12 dicembre 2012

Intelligence – Servizi e segreti: riassunto seconda puntata del 12 dicembre 2012.

Il Dipartimento AntiTerrorismo sta indagando su un’ex poliziotta, Oxana, che continua a uccidere o avvelenare gli ufficiali delle squadre antiterrorismo russe (le Specnaz), in quanto ritenuti responsabili della morte di sua figlia e altri bambini suoi coetanei, assassinati da alcuni terroristi a volto coperto mentre si trovavano su uno scuolabus.

Marco (Raoul Bova) si reca intanto a Bucarest, dove due agenti segreti russi, travestiti da poliziotti, lo arrestano, ma proprio quando le due spie stanno per portarlo via, incrociano Giada (Ana Caterina Morariu), incaricata dal Colonnello Fulgeri di controllare la situazione. La donna picchia una delle due spie e la scaraventa dalla tromba delle scale mentre Marco, nonostante le mani legate, riesce a tramortire l’altro agente.

Poi Marco scopre che uno scrittore sa qualcosa su Lidia e il complotto che l’ha vista protagonista. Ma lo scrittore, ex militare che ordinò ai suoi commilitoni di non piegarsi ai terroristi, sviene appena Marco lo costringe a parlare. Marco e Giada entrano nell’autoambulanza che trasporta d’urgenza lo scrittore in ospedale, e rimangono in sala d’attesa.

Quando l’uomo si sveglia dal coma, i due agenti segreti gli chiedono alcuni dettagli sull’indagine di Lidia (Irene Ferri), scoprendo alcune informazioni in più. Tancredi lo ringrazia e se ne va, scoprendo tramite i suoi commilitoni che Oxana l’ha avvelenato dopo aver fatto sesso con lui, provocandogli un malore.

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Intanto la poliziotta si reca in uno strip club, covo della mafia russa, e la squadra di Marco la segue col furgone. Ma lei sta quasi scappando, dopo aver infilzato con un tacco appuntito il capo della cosca, che voleva ucciderla dopo aver scoperto che per i crimini della donna la sua banda potrebbe essere nei guai.

Un informatore russo che lavora per i servizi segreti italiani, intanto, viene fatto inserire in incognito tra i mafiosi, venendo suo malgrado scoperto. Ma proprio mentre la famiglia malavitosa russa che gestisce il bordello sta per uccidere l’agente sotto copertura, il Dipartimento italiano interviene.

Marco resta fuori e ferma Oxana puntandole una pistola, mentre i suoi commilitoni irrompono nel covo dell’organizzazione criminale, scatenando una sparatoria in cui tutti gli uomini del capoclan muoiono. Dopo lo scontro a fuoco, gli operatori trovano il cadavere del boss mafioso.

Ora Oxana cerca aiuto da una giovane cameriera, con la quale intreccia una relazione omosessuale, ma presto anche la cameriera verrà raggirata e gli abiti da inserviente verranno recuperati e indossati da Oxana, che ora intende avvelenare un magnate russo, sua moglie e sua figlia.

Ma appena prima che quelle persone possano iniziare a mangiare il cibo avvelenato, interviene Marco che picchia a sangue il complice della fuorilegge. Poi Oxana cerca di fermare con le armi il pranzo avvelenato, in quanto convinta da Marco a non diventare l’assassina di una piccola bambina, ma una guardia del corpo le spara.

La donna muore mentre ricorda l’uccisione della figlia per mano di una banda terroristica.

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