Gli ascolti potranno dire il contrario ma a livello narrativo sono sicura che Le Mille e una Notte-Aladino e Sherazade non ha lasciato il segno. Un prodotto scialbo con attori poco credibili ma con panorami e una fotografia davvero impressionanti.
La Rai ha sempre gli strumenti giusti per portare a casa un ottimo prodotto ma alle volte cade nel baratro dell’ovvietà mettendo insieme molti dettagli diversi ma tutti presi da altri lavori precedenti.
Se dopo la visione della prima puntata avevo ancora qualche dubbio, ieri sera ho dovuto tirare le somme, somme che mi hanno portato inevitabilmente a criticare ciò che, almeno secondo il mio parere, non è andato.
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Un esperimento riuscito a metà quindi perchè se il pubblico è rimasto incollato allo schermo (forse per Marco Bocci??), di questi tempi, è già una conquista, ma il resto?
Molti elementi ricordavano la famosa Once Upon a Time che la Rai è riuscita ad affondare e che negli Usa continua a raccogliere consensi di pubblico e di critica.
Soprattutto nel finale, che naturalmente è aperto per lasciare spazio a nuove “fiabe”, abbiamo dovuto sorbirci la brutta copia di Lana Parrilla (strega in Once Upon a Time) che per l’occasione aveva il volto della bella Paz Vega, la parodia del sortilegio già presente nella serie tv americana, con i personaggi (in questo caso Aladino) che dimenticano quello che erano e la bella Sherazade (Vanessa Hessler) che con il suo amore riesce a rompere il sortilegio della maga….
Vissero tutti felici e contenti? Forse in Rai, io da spettatrice non di sicuro!
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