Non possiamo non aprire l’articolo riguardante la seconda puntata di Squadra Antimafia 4 se non parlando del mitico, e sempre pi sexy aggiungerei, Marco Bocci alias Domenico Calcaterra.
Possiamo dire che non c’è nessun paragone rispetto al personaggio che abbiamo conosciuto lo scorso anno, un Calcaterra cupo, misterioso e sulle sue ha lasciato il posto ad un vice questore più “cattivo”, sempre in azione e soprattutto molto amalgamato con la sua squadra, un degno erede di Ivan di Meo (Claudio Gioè) insomma.
Anche nella puntata di ieri è stato lui a tenere le redini della nuova lotta della Duomo, ora contrapposta ai fratelli Mezzanotte a caccia della Lista Greco e di ingenti somme di denaro per avviare una holding basata sulle nuove tecnologie e le fonti rinnovabili.
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Domenico decide di incontrare ancora una volta De Silva (Paolo Pierobon) che, nella sua pazzia più totale, continua a pensare e ripensare alla Lista e come questa possa interessare ai fratelli Mezzanotte. E’ proprio l’ex agente che fa notare a Domenico che i fratelli Mezzanotte sono così interessati alla lista tanto da mettersi in gioco, proprio loro che finora erano stati sempre al loro posto.
I due incontrano i boss della cupola per sottoporre loro il nuovo progetto sulle energie rinnovabili ed è proprio Dante Mezzanotte (Andrea Sartoretti) a convincere tutti che si tratta di un buon affare promettendo anche di avere tutto ciò che serve: aziende inserite nel settore e tanti soldi.
Ottenuto il benestare dei capimafia ora Dante deve solo convincere Rosy (Giulia Michelini) a consegnargli la seconda parte della lista ma senza riuscirci. Alla scadenza dell’ultimatum è Armando (Massimo De Santis) che dovrà occuparsi della mafiosa.
Intanto, la Mares (Simona Cavallari) lascia l’ospedale per seguire le indagini sulla sparizione di Rosy mentre Palladino si occupa di cercare la talpa che ha permesso al commando di entrare in ospedale e portare via la donna. Trovata la talpa, Domenico e gli altri la mettono sotto controllo e la seguono fino ad arrivare ad un casolare abbandonato dove l’uomo sarebbe stato ucciso senza l’intervento della Polizia.
Questo non basta a convincerlo a parlare e così, ancora una volta, non ci sono prove reali del coinvolgimento dei Mezzanotte.
Armando, intanto, si prepara per raggiungere Rosy che, con una scusa, riesce a trovare un chiodo con il quale minacciare il boss. Dante, invece, deve occuparsi di un imprenditore, Umberto Nobile (Tommaso Ramenghi) a capo di una società sua concorrente e che non ha alcuna intenzione di piegarsi alla mafia.
Dopo il primo “avvertimento” l’imprenditore indice una conferenza stampa in cui accusa apertamente i mafiosi di appropriarsi di soldi pubblici per “far finta” di occuparsi di energie rinnovabili.
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Questo potrebbe costargli la vita soprattutto quando Dante ordina il suo omicidio. Il piano però non va come sperato visto che a casa dell’imprenditore si trovano anche Domenico e Francesca (Greta Scaroni) che gli salvano la vita.
Rosy si scontra con Armando e sembra piegarsi al suo volere. La donna ha paura per la vita di suo figlio e così accetta di consegnare la lista ai Mezzanotte in cambio di pace per Leonardo. L’uomo, felice di aver ottenuto quella che voleva, porta la donna dove lei gli indica e insieme cercano la lista.
Intanto, in carcere, Domenico tenta di scoprire qualcosa di più su Rosy parlando con Ilaria (Serena Iansiti) ma senza successo…
Rosy riesce a impadronirsi del cd mettendo ko Armando e riuscendo a fuggire poco prima dell’arrivo della Polizia. Mentre lui finisce in ospedale, lei chiama Claudia per chiederle di mettere al sicuro Leonardo mentre lei penserà a mettere al sicuro la sua. Inizia così la fuga di Rosy….
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