Domenica 27 e lunedì 28 Maggio andrà in onda su RaiUno “L’olimpiade nascosta“, miniserie televisiva in due puntate ambientata nel 1990 e nel 1944 in alcuni campi di prigionia della Germania e della Polonia.
E proprio in questi luoghi, quando la fine della guerra sembrava ancora lontana e i detenuti vivevano nella povertà e in pessime condizioni, si svolsero edizioni clandestine di competizioni olimpiche: la XII e la XIII Olimpiade, che ufficialmente risultano come non disputate a causa della guerra appunto.
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Insomma, anche un modo per aiutare i detenuti a non pensare, almeno per qualche ora, alla loro drammatica situazione.
Protagonista di questa fiction è Kasia (Cristiana Capotondi), una ragazza polacca che accoglie con sè Mario, un piccolo ebreo portatogli da Mario (Alessandro Roja), un medico militare che, insieme all’amico Alex (Gary Lewis), propone agli altri prigionieri di disputare, di nascosto dai tedeschi, i giochi olimpici.
Scoperti dai loro aguzzini, accettano la sfida impossibile posta dai tedeschi, intenzionati a disputare davvero le Olimpiadi per dimostrare definitivamente la loro superiorità su di loro.
A sorpresa, i prigionieri accettano, non tanto perchè credono di poterli sconfiggere sul campo, anche perchè nelle condizioni in cui si trovavano sarebbe stato praticamente impossibile, bensì perchè così, con l’aiuto della Resistenza, distraendo i tedeschi con le gare, potevano salvare le vite innocenti di donne e bambini rinchiusi in un campo di transito adiacente.
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“L’olimpiade nascosta” è una fiction che verrà proposta anche in vista della prossima edizione delle Olimpiadi di Londra 2012, e prende spunto da questi eventi dimenticati così da onorare quei fatti e quegli uomini che ne furono protagonisti, con il loro coraggio e il loro ammirevole senso sportivo.
La fiction, prodotta dalla Casanova Multimedia in collaborazione con Rai Fiction per la regia di Alfredo Peyretti, annovera nel cast anche Andrea Bosca, Johannes Brandrup e Marek Vašut.
