Fiction: “Barbarossa”: il regista Renzo Martinelli e gli attori parlano del film e dei loro personaggi

Fiction: “Barbarossa”: il regista Renzo Martinelli e gli attori parlano del film e dei loro personaggi

Domenica 25 e lunedì Marzo andrà in onda su RaiUno, sottoforma di miniserie televisiva, il film “Barbarossa“, uscito nelle sale cinematografiche italiane lo scorso 9 Ottobre del 2009 (qui la preview della fiction).

Diretto da Renzo Martinelli, il film è ambientato nell’Italia del XII secolo e parla del sogno di Federico I Barbarossa (Rutger Hauer) di voler creare un impero universale, mediante il controllo politico sui Comuni italiani del Nord e sul Regno di Sicilia, e del giovane milanese Alberto Da Giussano (Raz Degan), il quale decide di lottare per ridare la libertà al proprio popolo.

Nel corso del backstage, il regista e gli attori protagonisti hanno avuto modo di parlare del film e dei personaggi da loro interpretati.

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A tal proposito, il regista Renzo Martinelli, parlando del film e dei lavori sul set, ha spiegato:

“Barbarossa nasce dal mio amore per la storia, nasce dal mio amore per le storie rimosse, dimenticate, però sono le pagine più gloriose della città dove io sono nato e risiedo, che è Milano.

Milano sfida l’Impero, Barbarossa scende e la distrugge, Milano si vendica e lo sconfigge sulla pianura di Agnano.

Due grandi figure, due grandi eroi: Barbarossa, l’Imperaore, l’uomo che sogna il grande Impero, e un giovane milanese che sogna di restituire la libertà alla propria gente.

Abbiamo ricostruito un set di proporzioni gigantesche. Abbiamo ricostruito l’intera città di Milano come era nel ‘200. Entrare sul set è un’impressione forte, è come entrare in una città medievale.

Raccontare un film di queste proporzioni inevitabilmente coinvolge l’aspetto digitale, quindi il film è stato interamente ridisegnato. Quando dico ‘interamente’ intendo inquadratura per inquadratura, l’assalto alle mura è stato interamente ridisegnato. Questo per consentirci di progettare con molta accuratezza le riprese.

Raramente si riesce a capire la strategia della battaglia, perchè il regista spesso racconta stando a terra, quindi con la macchina da presa a terra, noi invece abbiamo privileggiato una serie di riprese aeree nelle quali raccontiamo come in una partita a scacchi, qual’è la trappola in cui Alberto da Giussano attira la cavalleria tedesca e riesce a sconfiggere Barbarossa.

900 giovani lombardi guidati da Alberto Da Giussano decidono che non si può più sopportare tutto questo e decidono di lottare, rischiando la vita, per restituire la libertà alla propria gente. E lo spirito è che la libertà non si dona, la libertà la si prende…”

Raz Degan, che come dicevamo interpreta il ruolo del milanese Alberto Da Giussano, parlando del suo personaggio dice:

“Il percorso di Alberto è un percorso magico. Ho cercato di essere il più possibile vicino all’epoca, senza telefoni, senza internet, senza vedere la televisione. Ho cercato di incorporarlo…”

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Rutger Hauer, che invece interpreta il ruolo dell’imperatore Barbarossa, dice del suo personaggio:

“Ero bloccato dalla barba e dal costume, e mi sentivo sempre come se non potevo muovermi. E’ un’illusione, credo che l’ho ‘trovato’, ho ‘trovato’ il personaggio, l’illusione del personaggio…”

L’attore Hristo Shopov, che interpreta Rainaldo Di Dassel, dice:

“Rainaldo è il Cancelliere dell’Imperatore, ed è un amico di Barbarossa…”

Ed infine F. Murray Abraham, che nel film interpreta il ruolo di Siniscalco Barozzi, parlando del suo personaggio dice:

“Interpreto sempre il cattivo, non so perchè, perchè sono molto simpatico! Il personaggio è molto interessante, perchè non è sempre sempre cattivo cattivo. E’ complicato. E’ molto romantico. E’ pericoloso…”

Del cast, lo ricordiamo, oltre agli attori sopra citati fanno parte anche Kasia Smutniak, Cecile Cassel, Ángela Molina, Antonio Cupo, Christo Jivkov, Gianmarco Taviani, Federica Martinelli, Vlad Radescu, Elena Bouryka, Maurizio Tabani, Zoltan Butuc, Riccardo Cicogna e Karl Bake.

1 Comment

  1. La sceneggiatura del Film, è vergognosamente falsata per il 90%. In realtà dopo essere passato almeno in 2 circostanze nel Nord Italia; Federico Barbarossa ha distrutto quasi tutte le città della Lombardia compreso Milano. Le popolazioni e i soldati rimanenti di queste città (rase al suolo),si riunirono e decisero di recarsi nella pianura del basso Piemonte (adesso anno 2012, a 40 Km circa dal confine lombardo), e con l’aiuto dei paesi vicini fondarono una nuova città nel 1169 chiamata Alessandria (perchè benedetta dal papa Alessandro III). Barbarossa decise nell’Ottobre del 1174 di distruggerla. Ma Alessandria era all’interno di Bastioni altissimi ed era in mezzo al Tanaro e il Bormida (due fiumi che si alzavano velocemente quando pioveva). Barbarossa decise di attaccare Alessandria (dopo innumerevoli tentativi falliti), I soldati Alessandrini risposero, lanciando con catapulte grosse pietre in calce viva che colpirono molti soldati germanici, mentre altre pietre di questo tipo (costruite appositamente) andarono a finire in mezzo all’acqua dove i cavalli dell’armata tedesca stavano attaccando, la calce fece diventare l’acqua (che in quel momento era fuori-uscita dai fiumi perchè pioveva) acida e i cavalli impazzirono dal dolore facendo cadere i loro cavalieri che si ustionarono irrimediabilmente. Passarono alcuni giorni, e all ennesimo attacco del Barbarossa con la Sua armata dimezzata, dopo sette mesi di assedio i soldati Alessandrini uscirono dalla fortezza naturale dei Bastioni, e dopo una lunga e sanguinosa battaglia, gli sconfissero. IL nemico tedesco cercò di fuggire fino a Legnano, ma i soldati Alessandrini erano bene organizzati e avevano costruito carri dove sopra c’erano soldati votati alla morte chiamati “La Lega della Morte”, e nella zona di Legnano massacrarono tutta l’armata di Federico Barbarossa (che non si sa come riuscì a fuggire), probabilmente fingendosi morto. Quindi la vittoria sul Barbarossa fù esclusivamente merito della città di Alessandria e dei suoi soldati. Alberto da Giussano interpretato da Raz Degan è solo una leggenda, e sembra proprio che non sia esistito. IL Film, visto senza conoscere la vera storia potrebbe risultare anche discreto, ma al contrario questo film storico è falsato in particolare modo per motivi propagandistici della lega di Bossi (ci sono altri film non storici che sono di propaganda comunista, quindi non è una novità. ma risultano essere di una falsità inaudita come il film “Barbarossa”). Ritornando al film, intitolato “Barbarossa” non racconta la verità, risultando un insulto alla vera storia che vi ho raccontato molto brevemente (parola di Alessandrino).

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