Centovetrine: Paolo Bassetti di Endemol spiega come hanno salvato la soap

Ieri sera è andata in onda la prima e forse unica puntata in prima serata di Centovetrine, sappiamo che la soap è stata salvata almeno per un altro anno, abbiamo anche sospettato che la cancellazione fosse tutta una trovata pubblicitaria ma adesso Paolo Bassetti, amministratore delegato di Endemol ha spiegato come hanno salvato un prodotto valido ma molto costoso in tempi di crisi come questi:

Dal punto di vista puramente economico, per una televisione commerciale trasmettere una soap di giorno, in un periodo di crisi, è un lusso.
Indicativamente costa 57mila euro a prodotto finito e la produzione ha fatto uno sforzo importante.

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E’ vero che Pier Silvio Berlusconi, insieme con i dirigenti Mediaset, si è adoperato perchè non si perdessero tutti quei posti di lavoro. Abbiamo limato i costi che restano comunque praticamente la metà di quelli una qualunque altra soap , e l’altro giorno anche noi abbiamo detto a Mediaset che volevamo continuare, nonostante tutto.

Bassetti ha assicurato che i tagli adottati non incideranno sulla qualità del prodotto:

Centovetrine è quello che gli americani chiamano un ‘must have’, un prodotto che non puoi non avere. Il nostro modello produttivo è virtuoso: l’ambientazione è in un centro commerciale. Questo consente di girare molti più minuti al giorno. Basta cambiare qualcosa, pochi negozi, e sembra di essere già da un’altra parte.

Compiamo questa operazione per mantenere occupazione, per garantire continuità ad un marchio che funziona ancora bene, consapevoli che quest’anno potremmo anche non guadagnarci nulla. E poi chissà, magari nel 2013 le cose andranno meglio. Inizieremo a trattare i rinnovi dei contratti. Ci sono persone che lavorano con noi da undici anni. Questa è la vera forza di Centovetrine.

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