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Anticipazioni della settimana di “Tempesta d’amore” dall’11 al 16 Ottobre 2010.
Werner (Dirk Galuba) non tollera la presenza di Lukas (Wolfgang Cerny) in casa sua, pertanto gli ordina di andarsene.
Simon (Renè Oltmanns) accetta di diventare secondo direttore amministrativo, ma a patto che Werner gli anticipi cinquantamila euro da investire in un altro hotel.
Katja (Eva-Maria May), invece, sceglie di non vivere la sua relazione di nascosto con Ben (Johannes Hauer).
Nils (Florian Stadler) fa una proposta di matrimonio a Tanja (Judith Hildebrandt) e lei, entusiasta, su due piedi accetta. In realtà, però, la ragazza non è sicura della scelta che ha preso ed è assalita da una serie di dubbi, sopratutto a seguito del ritrovato rapporto con Michael (Erich Altenkopf).
Michael, intanto, viene abbandonato sull’altare da Charlotte (Mona Seefried), sempre più convinta che lui sia innamorato di Tanja: l’uomo rimane sconvolto.
Michael, a quel punto, decide di prendersi del tempo per sè per fare chiarezza in lui e capire di chi sia realmente innamorato.
Ben scopre che Kai in realtà è Katja: tra i due si accende la passione. Simon, però, sconcertato da alcuni comportamenti del ragazzo, crede che questi sia diventato omosessuale e gli chiede conferme. Per Ben la situazione diventa assolutamente insostenibile, tanto da indurlo a lasciare Katja (che veste i panni di Kai appunto) per eliminare qualsiasi dubbio circa la sua identità sessuale.
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Rosalie (Natalie Alison), stimolata dal suono di un “acchiappasogni”, esce dal coma e apre gli occhi per un momento. Quando Cosima (Gabrielle Scharnitzky) lo viene a sapere, inizia a escogitare un piano per mettere a tacere Rosalie per sempre, affinchè non la denunci per tentato omicidio.
Gustl, esasperato dall’ennesima discussione con Andrè (Joachim Latsch), decide di prendere armi e bagagni e andare via. Prima di abbandonare la casa, però, l’uomo scrive una lettera ad Alfons (Sepp Schauer) e Hildegard (Antje Hagen) per ringraziarli della loro ospitalità. I due coniugi, quindi, una volta scoperto l’accaduto si sentono terribilmente in colpa…
