Non uccidere 2, i protagonisti: Thomas Trabacchi e il personaggio di Giorgio Lombardi nella seconda serie

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Thomas Trabacchi intervistato da RaiPlay

Thomas Trabacchi racconta le novità del suo personaggio: “Il rapporto tra Lombardi e Valeria si rompe, ma continueranno a lavorare insieme; per Lombardi quest’anno ci saranno dei risvolti inaspettati“.

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Thomas Trabacchi intervistato da RaiPlay

Da giovedì 1 Giugno sono disponibili su RaiPlay i primi dodici episodi della seconda inedita stagione di “Non uccidere“, serie televisiva con Miriam Leone che torna a vestire i panni dell’ispettore di polizia Valeria Ferro.

Da lunedì 12 Giugno, invece, gli stessi episodi verranno trasmessi anche in prima serata su Rai Due per sei serate. I restanti dodici episodi, invece, verranno trasmessi questo autunno.

Alla fine della prima stagione abbiamo visto come il rapporto tra Valeria (Miriam Leone) e il vicequestore Giorgio Lombardi (Thomas Trabacchi) sia andato in crisi, a causa di errore commesso da quest’ultimo in merito all’indagine che ha portato al successivo arresto di Lucia (Monica Guarritore), rea di aver commesso un omicidio che in realtà non aveva commesso.

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Nel corso della seconda stagione Valeria si avvicinerà molto al personaggio di Andrea Russo (Matteo Martari), che le resterà accanto in uno dei momenti forse più dolorosi di tutta la sua vita, tanto che la donna rimetterà tutto in discussione, persino il suo lavoro. Nonostante ciò, il triangolo amoroso con Lombardi resterà nel corso dell’intera storia, poichè questi non ha mai smesso di provare dei sentimenti per lei.

Forse è proprio Lombardi l’unico che si convince della possibilità che Giuseppe Menduni (Federico Pacifici), che sin da subito si assume la colpa del delitto di Lucia, non sia in realtà il vero colpevole.

Ma questa sua convinzione lo ossessionerà al punto di usare Viola (Martina De Santis), figlia di Giuseppe, per scoprire la verità… mettendo in pericolo la vita della stessa ragazza.

Nel corso di un’intervista a RaiPlay, Thomas Trabacchi ha avuto modo di presentarci la seconda stagione di “Non uccidere” e di raccontarci come si evolverà il suo personaggio in questa serie.

Anzitutto, presentando il personaggio di Giorgio Lombardi, Thomas Trabacchi racconta:

“Giorgio è uno dei protagonisti della serie ‘Non uccidere’, ed è il vicequestore aggiunto della sezione omicidi di Torino, è il responsabile di quella sezione, e ha tra i suoi dipendenti la protagonista di questa fiction che è, appunto, Valeria Ferro. E’ un uomo della mia età, cioè sui 50, che ha investito molto nel suo lavoro, nella carriera, e non si è mai voluto veramente impegnare in una situazione famigliare. Lui ha imparato ad essere estremamente diplomatico, ha una posizione per la quale deve mediare tra l’essere operativo, e a volte, necessariamente, deve superare il regolamento per essere più efficace, e il rendiconto alle autorità a lui superiori…”

L’attore, poi, ci spiega come si evolverà il rapporto tra Lombardi e Valeria in questa seconda serie, da un punto di vista meramente intimo e sentimentale:

“Giorgio Lombardi nella prima stagione ha un rapporto molto stretto con Valeria Ferro, questo rapporto però va in crisi alla fine della stagione sulla base di un errore che Giorgio avrebbe commesso vent’anni prima e che riguarda Valeria in maniera intima, ovvero la mamma di Valeria. Da un problema professionale, da un’accusa abbastanza esplicita che Valeria fa a Giorgio Lombardi su quell’indagine che coinvolse sua madre, si passa a una crisi relazione più intima, perchè loro, malgrado la differenza d’età, hanno una storia d’amore. Tutto questo pacchetto, che viene definito da Valeria, appunto, un errore grave, perchè sostanzialmente ha mandato in carcere una persona innocente malgrado le prove schiaccianti, incide profondamente sulla loro relazione e sostanzialmente la rompe. Non è una rottura professionale, loro continuano a lavorare insieme, però non stanno più insieme…”

Thomas Trabacchi è il vicequestore Giorgio Lombardi

Da un punto di vista lavorativo e professionale, invece, l’attore descrive così il loro rapporto:

“Il ruolo di Lombardi lo costringe a dire che il caso è chiuso, ma se Valeria dice che il caso non è chiuso lui, instintivamente, in qualche modo crede a Valeria. Però chiuderebbe il caso anche per non avere troppe noie anche burocratiche o con chi vi sta sopra, perchè comunque Lombardi è uno che deve rendere conto a chi sta sopra di lui. Ed è molto faticoso. Però, al 90%, le da’ corda, la fa lavorare…”

L’attore parla poi del rapporto tra Lombardi e Andrea Russo in questa seconda serie, segnato da una forte gelosia che il vicequestore, inevitabilmente, proverà nei confronti del poliziotto:

“Matteo Martari interpreta Andrea Russo, che è un poliziotto, un uomo d’azione più giovane di Lombardi, integro, affascinante. Il rapporto in questa seconda stagione con questo suo dipendente si complica nella misura in cui entra l’elemento di gelosia, perchè lui vede che Valeria è in qualche modo attratta da un individuo che sarebbe più adatto ad avere una storia d’amore con una ragazza come lei, anche per un fatto semplicemente anagrafico. L’escamotage che Lombardi mette in atto a un certo punto della storia è di portarselo vicino e di lavorarci insieme, non soltando dirgli delle cose da fare, ma fare proprio delle cose insieme a lui…”

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L’attore ci spiega poi come si evolverà invece il personaggio di Lombardi, da un punto di vista più intimo e personale, nel corso della seconda stagione:

“Vedremo un’evoluzione del personaggio di Lombardi nella seconda stagione, e l’evoluzione è molto legata agli accadimenti. Giorgio non si capacita, le difficoltà di relazione con Valeria e il non capacitarsi di una verità che all’epoca era lampante e che per lui continua ad essere lampante, lo porta dentro una zona di ossessione, e questo ha dei risvolti umani anche interessanti, non proprio virtuosi. E’ un personaggio molto bello da recitare in questo senso, perchè ha tante sfaccettature. Quest’aspetto che Giorgio ha di decoro e di solidità, rischia di crollare miseramente per colpa di questo destino un po’ avverso. Poi lui non ha un’età per cui gli inciampi vengono assimilati con grande velocità ed elasticità, con grande capacità di recupero. A cinquant’anni è più difficile. E lui si trova a gestire queste difficoltà…”

In conclusione, ecco come Thomas Trabacchi definisce il rapporto che si viene a creare tra attore e personaggio che si interpreta:

“Il rapporto che un attore ha con il personaggio che interpreta è sempre di dare e avere. Giorgio Lombardi ha la mia voce, ha il mio corpo, ha il mio sguardo, ha i miei tempi, ha il mio ritmo, e io ho preso da lui per gioco, un gioco anche serio se vogliamo, ma non troppo perchè si fa finta di, la capacità, o comunque l’esperienza, di aver gestito delle situazioni nelle quali io nella mia vita non mi sarei mai trovato. Quindi Giorgio Lombardi avrà sempre qualcosa di mio, e io continuo ad accumulare un’esperienza che appartiene a lui ma che è diventata anche mia…”

La seconda serie di “Non uccidere” è una coproduzione Rai Fiction – FremantleMedia Italia, con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte. La regia, invece, è curata da Lorenzo Sportiello, Claudio Noce, Michele Alaique, Emanuela Rossi e Andriano Valerio.

Nel cast, al fianco degli attori sopra citati, anche Thomas Trabacchi, Federico Pacifici, Martina De Santis, Riccardo Lombardo, Luca Terracciano, Davide Iacopini e Gigio Alberti.

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