È disponibile su Rai Play e in chiaro su Rai Tre Calabria “Matriçë Arbëreshe”, la nuova docuserie in sei episodi, che esplora l’identità arbëreshe in Calabria, intrecciando le storie di una comunità forte, consapevole e ancora legata alle proprie radici.
Un viaggio contemporaneo che, partendo dal Crotonese e arrivando fino alla provincia di Cosenza, esplora la presenza viva, complessa e in continua trasformazione di un patrimonio culturale che attraversa cinque secoli.
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Una matrice invisibile ma riconoscibile
Diretta da Luca Vullo, scritta da Emanuele Galloni e prodotta da Connemaris Media – Matriçë Arbëreshe dà voce a persone comuni, artisti, professionisti, docenti e studenti di ogni età, che raccontano in modo autentico il proprio legame con le origini.
Ne emerge una matrice invisibile ma riconoscibile che attraverso lingua, memoria, cucina, musica, gesti quotidiani e storie familiari crea un ponte tra generazioni diverse.
Nessun elemento, da solo, definisce questa identità: è l’insieme a comporre la traccia che la comunità porta con sé, dimostrando che Matrice Arbëreshe è oggi un luogo dell’anima fatto di legami reali e connessioni, che continua a vivere e a ritrovarsi anche quando le tradizioni cambiano e la lingua si evolve.
La narrazione: un intreccio contemporaneo
La narrazione alterna documentario e lampi surreali, accompagnando lo spettatore in un percorso che tiene insieme presente, radici e futuro, componendo un ritratto vivo e autentico di un “popolo nel popolo”.
Non mancano momenti volutamente creativi, che introducono ironia e spettacolo, restituendo l’energia culturale delle comunità coinvolte.
Tecnologie come la genealogia digitale e l’analisi del DNA permettono di confermare intuizioni familiari, scoprire legami insospettati e ricucire fili identitari che sembravano spezzati. Attraverso questi strumenti, i protagonisti intraprendono un percorso personale fatto di scoperte, riconoscimenti e piccoli momenti rivelatori, raccontati con un linguaggio giovane diretto e spontaneo.

Memoria e futuro
Sullo sfondo, senza retorica, riaffiora la memoria delle migrazioni arbëreshe del Quattrocento e la figura di Skanderbeg, mentre la quotidianità dei protagonisti restituisce una storia condivisa che continua a evolversi con uno sguardo sul futuro.
Un invito a riscoprire che le radici non appartengono solo al passato, ma sono ciò che ogni giorno si rinnova senza perdere la propria essenza.
Dal 9 dicembre la docuserie è disponibile su RaiPlay, mentre su Rai 3 Calabria viene trasmessa ancora il 14 dicembre e prosegue con quattro appuntamenti domenicali a gennaio (4, 11, 18 e 25), sempre alle ore 09:00.
Per chi si fosse perso la prima puntata o volesse rivedere i momenti salienti, tutti gli episodi sono disponibili su RaiPlay dal martedì successivo alla messa in onda regionale.
Qui il link alla prima puntata.
