Una festa popolare e una tradizione storica le cui origini si perdono nel Medioevo, capace per due volte all’anno di tenere col fiato sospeso un’intera città: è il Palio di Siena, una tra le corse di cavalli più celebri al mondo.
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Il secondo appuntamento del 2023, il Palio dell’Assunta, sarà tramesso in diretta su La7 e in simulcast su La7.it mercoledì 16 agosto dalle 16.45 dalla splendida cornice di Piazza del Campo. Un evento unico nel suo genere, che promette spettacolo come il Palio del Provenzano del 2 luglio scorso.
La telecronaca sarà curata da Pierluigi Pardo e Giovanni Mazzini (profondo conoscitore di Siena e delle sue contrade): insieme racconteranno ogni momento della manifestazione che intreccia passione e cultura, rivalità e alleanze. Nel corso della lunga diretta, i telespettatori potranno scoprire aneddoti e curiosità legati al Palio, grazie anche ai servizi di Andrea Milluzzi. Inoltre, dalla Sala del Mappamondo, all’interno del Palazzo Comunale, l’inviata Elena Testi intervisterà le personalità presenti per assistere all’evento.
E con la postazione audio da bordo pista sarà possibile ascoltare i suoni dagli spalti e le voci dei fantini a cavallo per vivere appieno la coinvolgente atmosfera della corsa, che vedrà protagoniste 10 contrade sulle 17 totali, scelte a sorte secondo un particolare regolamento che permette una continua rotazione: Torre, Drago, Bruco, Pantera, Oca, Aquila, Istrice, Tartuca, Chiocciola e Giraffa.
Uno dei protagonisti assoluti sarà Giovanni Atzeni detto “Tittia”, entrato di diritto nella storia secolare della manifestazione per essere il primo fantino ad aggiudicarsi 5 vittorie consecutive, l’ultima proprio nel Palio del Provenzano disputato a luglio, con la contrada della Selva.
La corsa, o “carriera”, prevede tre giri di Piazza del Campo superando punti insidiosi come la stretta curva di San Martino, spesso teatro di scontri e cadute: vince il cavallo che arriva per primo al traguardo, anche se “scosso”, ovvero senza fantino.
Emozioni attese un anno intero e concentrate in minuto e poco più. Il segreto del Palio di Siena è racchiuso proprio in questo contrasto.