Masterchef Italia, buoni ascolti tv per la nuova edizione e prime selezioni

Masterchef Italia, buoni ascolti tv per la nuova edizione e prime selezioni

«Questo è il luogo che ha acceso i sogni degli italiani, e continua a farlo»: è iniziata con questa frase la nuova edizione di MasterChef Italiaieri sera su Sky e in streaming su NOW. Ed è iniziata con un trio di giudici tornato più carico, affiatato, irresistibile che mai: Bruno Barbieri con straordinario abito giallo e camicia blu, Antonino Cannavacciuolo elegantissimo in abito blu e camicia bianca, Giorgio Locatelli e il suo stile british con dolcevita blu sotto un abito scuro. Pronti, partenza, via: i fornelli del cooking show prodotto da Endemol Shine Italy per Sky si sono riaccesi, accogliendo gli aspiranti chef che sognano di diventare l’undicesimo MasterChef Italiano.

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I due episodi di ieri sera, su Sky Uno/+1 e on demand, hanno totalizzato una media di 769mila spettatori medi e 1.156.420 contatti; nel dettaglio, il primo episodio ha totalizzato 888mila spettatori e il 3,04% di share, con il 66% di permanenza e 1.346.678 contatti; il secondo ha raggiunto 649mila spettatori medi, con il 3,1% di share, il 67% di permanenza e 966.161 contatti.

Come nella migliore tradizione della cucina di MasterChef Italia, ieri è andata in scena l’entrée dello show con la lunga sfilata di aspiranti chef al cospetto di BarbieriCannavacciuolo e Locatelli. Seduti al loro sgabello, i tre hanno ascoltato le loro storie, assaggiato i primi piatti di questa edizione, espresso i giudizi per dei Live Cooking che hanno alternato momenti emozionanti e commoventi ad altri più esilaranti.

Una lunga sfilata di appassionati di cucina provenienti da tutto il mondo, accomunati tutti dalla convinzione di avere un particolare talento tra piatti e pentole. Una convinzione – come al solito in questa primissima fase – non sempre corrispondente alla realtà, ma fin da subito i giudici hanno individuato dei piatti e delle persone interessanti, da guardare con attenzione prima di concedere loro il grembiule col proprio nome.

Le selezioni di questa edizione, al centro degli episodi di ieri, sono state ancor più dure: i cuochi amatoriali hanno avuto una dispensa a propria disposizione per recuperare gli ingredienti necessari, dopodiché hanno realizzato un piatto completandolo davanti a Chef Barbieri, Chef Cannavacciuolo e Chef Locatelli. Chi ha ottenuto almeno due sì ha conquistato il pass per la prossima fase, le Prove di Abilità.

Tra questi: Anna, nutrizionista di Ferrara, col suo piatto da due sì “Egli fu il cappellaccio ferrarese”, ravioli gratinati al forno ripieni di ricotta con fonduta di parmigiano e salsa di patate viola; e Matteo, 26enne di Vigevano, due sì col suo risotto con zucchine mantecato con gorgonzola e petto d’anatra scottato in superficie. Due sì su tre anche per Roberto, dalla provincia di Bergamo, con “Tra le nuvole” – capesante scottate con maionese di corallo e germogli su spuma di patate viola allo zenzero; e per Diego, che ha sottoposto ai giudici “Aspettando che la notte finisca”, ravioli ai tre ripieni su riduzione di vino bianco e spezie.

Un po’ di commozione per Gabriele, 35 anni di Anzio, “gigante buono” dalla lunga barba rossa, possente ed emotivo “buttafuori” in un locale ma con un passato da vittima di bullismo, che ha preparato una seppiolina ripiena con una purea di cavolo e patate con pangrattato e pistacchi degna di tre sì; e per Christian, 20 anni della provincia di Torino, studente di Ingegneria Chimica Alimentare, che ha raccontato ai giudici di voler entrare a MasterChef Italia per una sfida personale, avendo la sindrome di Asperger: il suo “Tradizione e panico”, due sformatini – uno ai peperoni con salsa di bagna cauda e un altro ai pomodori gialli con salsa di gorgonzola e noci – ha conquistato i sì di due giudici.

Tina, impiegata del reparto ortofrutta in un supermercato, ha portato un minestrone contemporaneo con elisir di pomodoro, un piatto creato proprio da Barbieri: per lei due sì tra cui quello dello stesso Chef Bruno; stesso risultato per Elena, casalinga di Milano che vive a Lido Adriano (Ravenna), che ha preparato “La cura”, dei ravioli in fumetto di pesce ripieni di branzino marinato in salsa di soia, coriandolo e zenzero. Tre sì e tantissimi complimenti per Carmine, 18enne salernitano, che ha racchiuso in un piatto – gyoza ripieni di capesante, maiale e cavolfiore con salsa teriyaki e cipollotto croccante – “Il mondo che vorrei”.

I giudici di MasterChef Italia non hanno rotto il fidanzamento tra Andrealetizia e Nicky Brian: presentatisi entrambi ai Live Cooking, lei con “Daje tutta” (petto d’anatra su insalata di finocchi con salsa di fagiolini) e lui con “Pronti, partenza…” (filetto di orata con cicoria ripassata su purè di patate dolci e cialda di Parmigiano), hanno passato il turno tutti e due – anche se lei lo ha fatto grazie a Locatelli che ha firmato il suo grembiule essendo stato l’unico a dirle di sì. Non ce l’ha fatta invece Don Paolo, parroco della diocesi di Acireale, che non ha convinto Chef Antonino e Chef Giorgio, mentre Chef Bruno gli ha detto di sì («solo per ricevere la sua benedizione», lo ha “accusato” Cannavacciuolo).

Sono passati, tra gli altri, anche Dalia, 30 anni di Torino, figlia di uno dei primi chef stellati d’Italia e ora manager, che ha impiattato il suo “5 Maggio”, un petto d’anatra con purea di carote alla curcuma; Bruno, 64enne di Parma, con il suo piatto rock “Tagliatelle Stairway to Heaven”; e Federico, 30enne deejay di origini argentine che si divide tra Formentera e Milano (dove vive il figlio di 5 anni), con “Il mio viaggio” – una entraña di vitello con cipolle caramellate e purè di patate dolci. Bene anche Oriana, tipica signora emiliana con la sua “cucina grassa”, che ha portato a MasterChef Italia i classici “tortelli della domenica ripieni di patata, pancetta e parmigiano”; e Giulia, 30enne bolognese modella, media manager e fotografa, col suo “E se fosse dolce”, gnocchi di patate dolci con crema di mandorle, spinaci e porro croccante.

Hanno conquistato i giudici anche le influenze persiane (fagioli con riso nero, seppia e capasanta) di Midia e quelle giapponesi (risotto con capesante scottate, uova di salmone e alga nori al Parmigiano) di Mime.

Maria Grazia, 26 anni romana, ha convinto i giudici con i gyoza preferiti da sua mamma che non c’è più, fatti con carne e foglia di cavolo con salsa agrodolce: anche lei tornerà per lo step successivo. Stessa sorte per Tracy, di Verona e di origini nigeriane, in Italia da 15 anni, che ha messo in un piatto tutto l’affetto verso la “Terra mia”, preparando un riso fritto con verdurine croccanti e fegato con emulsione di sedano, lattuga e zenzero: ha messo d’accordo tutti ricevendo anche grandi complimenti.

Tra una settimana, giovedì 23 dicembre alle 21.15 su Sky e NOW, arrivano altri due episodi di MasterChef Italia. Per gli aspiranti chef sarà il momento delle Prove di Abilità: i migliori accederanno alla Masterclass, chi avrà deluso le aspettative tornerà a casa, chi invece non avrà ancora dissolto tutti i dubbi nei giudici dovrà superare le Sfide finali prima di conquistare il grembiule bianco più ambito, quello col proprio nome. Al termine dei due episodi, in cucina entreranno i componenti ufficiali della Masterclass di questa nuova stagione.

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