Tutto il mondo è paese: chiesta la sospensione della fiction sul sindaco di Riace, ecco perchè

tutto il mondo è paese
Beppe Fiorello e il sindaco di Riace Mimmo Lucano

Richiesta la sospensione della fiction “Tutto il mondo è paese” per via delle accuse ai danni del sindaco di Riace Mimmo Lucano. Andrà in onda la fiction con Beppe Fiorello?

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Beppe Fiorello e il sindaco di Riace Mimmo Lucano

Quest’estate si sono concluse le riprese della prossima fiction Rai “Tutto il mondo è paese“, miniserie televisiva in due puntate che vedrà protagonista Beppe Fiorello nei panni di Domenico (Mimmo) Lucano, sindaco di Riace.

In questi giorni, però, la fiction è finita nell’occhio del ciclone a causa di alcune accuse che sono state rivolte al sindaco stesso, noto per le sue azioni benefiche a favore degli immigrati e dell’integrazione, ragioni che ha spinto la Rai a realizzare una fiction in suo onore.



Pare però che in questi giorni il sindaco sia indagato per abuso d’ufficio, concussione e truffa in merito alla gestione dei fondi per l’accoglienza dei migranti. E questo ha scatenato la reazione di chi, ora, si chiede se sia il caso di mandare in onda o meno questa fiction.

A parlare a tal proposito è stato Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia:

“Apprendiamo che il sindaco di Riace, Domenico Lucano, molto impegnato nella gestione degli immigrati, è indagato dalla Procura di Locri che gli ha inviato un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sul sistema di accoglienza nel comune. Ovviamente, auguriamo al sindaco di uscire a testa alta da questa indagine. Ma ci chiediamo se sia il caso da parte della Rai di proseguire nella realizzazione di una fiction celebrativa di questo sindaco. Probabilmente sarà innocente, ma metterlo sugli altari televisivi anzitempo porta addirittura sfortuna visto quanto sta accadendo. Chiedo pubblicamente alla Rai un’immediata risposta su questa vicenda. Tutto finirà bene, il sindaco casomai sarà scagionato rapidamente. Ma questa politica filo immigrazione demagogica, che anche il servizio pubblico rischia di alimentare insieme a tante istituzioni, può portare a gravi errori. Bloccare la fiction è doveroso. Che cosa ci dice la Rai?”

Non tarda ad arrivare anche la risposta del sindaco stesso, che in un’intervista a “Repubblica” si difende da tali accuse:


“Ci avviciniamo alle elezioni e i migranti e la sicurezza saranno un tema dirimente. Su Riace è stata fatta una serie tv che andrà in onda nei prossimi mesi e mostrerà che i migranti non sono un pericolo, ma una risorsa. Per alcuni sono temi scomodi. Mio malgrado, sono diventato il simbolo di un sistema che funziona e in cui credono tante persone. Darei la vita piuttosto che deluderle. C’è chi avrebbe interesse a smantellarlo, a dire il vero. Non escludo che qualcuno di questo territorio, mosso da interessi molto personali, possa aver strumentalmente presentato delle denunce. Anche a livello nazionale però Riace è un problema. Non ho soldi, non ho proprietà, non ho beni. È mio padre a dare ogni mese qualcosa a me e mio fratello. A cosa potrebbe essere servita questa truffa? E la concussione? Riace non mi ha fatto arricchire, anzi mi ha fatto perdere qualcosa di inestimabile, la mia famiglia. Non ho nulla da nascondere.”

La messa in onda della fiction, una coproduzione Picomedia, Ibla Film e Rai Fiction, dovrebbe essere prevista per i primi mesi del 2018. A questo punto non ci resta che attendere se ci sarà una qualche reazione della Rai, nonchè sviluppi in merito all’indagine che, ci auguriamo tutti, scagionino il sindaco Lucano da tali accuse.

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