I fantasmi di Portopalo, anticipazioni: il 20 e 21 Febbraio la fiction con Giuseppe Fiorello tratta da una storia vera

i fantasmi di portopalo fiction
Il cast della nuova fiction



Giuseppe Fiorello ci racconta come andarono realmente le cose vent’anni fa, quando un gruppo di pescatori decise di tacere su uno dei più tragici naufragi di migranti. Anticipazioni, trama e cast della nuova fiction di RaiUno.

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Il cast della nuova fiction

I FANTASMI DI PORTOPALO, LA NUOVA FICTION DI RAI UNO IL 20 E 21 FEBBRAIO. Domani sera, lunedì 20, e martedì 21 Febbraio andrà in onda su RaiUno la nuova fiction “I fantasmi di Portopalo“, miniserie televisiva in due puntate che riaccende i riflettori su uno dei più grandi naufragi della nostra storia recente avvenuto nel Mediterraneo: quello del giorno di Natale del 1996, quando una carretta del mare stipata di migranti naufragò al largo di Portopalo. Furono in centinaia, tra donne, uomini, ragazzi e bambini, a perdere la vita nel tentativo di avverare il sogno di una vita migliore su quella terra di Sicilia che forse hanno potuto scorgere solo in lontananza.

Protagonista assoluto di questa nuova fiction è l’attore Giuseppe Fiorello, che qui interpreta il ruolo di Saro Ferro, un pescatore che, dopo aver salvato un un adolescente dai tratti indiani dal mare in tempesta, si imbatte nella tragedia quando, nei giorni successivi, insieme agli altri pescatori trova dei cadaveri nelle reti durante una battuta di pesca.

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Per anni ho inseguito questa storia, per anni mi sono posto l’obiettivo di far conoscere al pubblico questa storia sepolta in fondo al mare e dimenticata per troppo tempo dalle istituzioni”. Così Giuseppe Fiorello ha raccontato le le emozioni che lo hanno spinto a fare sua questa avventurosa e drammatica storia.

I FANTASMI DI PORTOPALO, LA TRAMA DELLA FICTION. Tutto ha inizio la mattina del 24 Dicembre del 1996. Portopalo è un paesino di meno di 4000 abitanti che sorge sulla punta meridionale della Sicilia, a pochi chilometri da Capo Passero, il punto più a sud dell’Italia continentale. Il paese è stretto attorno al suo porto, che ospita una delle flotte di pescherecci più importanti della Sicilia.

Nel mare più prossimo alle coste di Portopalo, alla metà degli anni novanta, è accaduta una tragedia enorme, uno dei più grandi naufragi della storia del Mediterraneo dalla fine della seconda guerra mondiale, il primo di una lunga serie di disastri marittimi che ancora oggi interessano le nostre coste. In questo scenario prende vita la vicenda del film, liberamente ispirato a quei tragici giorni.

Il giorno della vigilia di Natale 1996 il pescatore Saro Ferro salva un naufrago al rientro da una battuta di pesca nel mare in tempesta. È un adolescente dai tratti indiani che non ricorda nulla di sé, né come si chiama, né da dove arriva e neppure com’ è finito in acqua.

Bagya Lankapura e Giuseppe Fiorello

Nei giorni successivi altri pescatori, e lo stesso Saro, pescano cadaveri in mare. È successo qualcosa di grosso nel Canale di Sicilia, qualcosa di cui ancora né i giornali né le Istituzioni sono al corrente. Ma chi dovrebbe metterli in allerta? L’avvio di qualsiasi indagine causerebbe la chiusura dello spazio di pesca per un tempo indeterminato, e le famiglie dei pescatori vivono solo di questo. Che fare, allora, di quei cadaveri?

Quando inizia il racconto, la comunità di Portopalo è unita e solidale e sta vivendo un periodo molto florido. Ci sono i personaggi tipici di un paesino del sud: il notabile, Don Gaetano Salemi (Adriano Chiaramida), patriarca di una famiglia che da generazioni occupa tutti i posti di potere, tanto che i suoi figli sono diventati uno sindaco e l’altro presidente del consorzio di pesca. C’è il parroco che incarna il versante un po’ chiuso e gretto della mentalità paesana, c’è infine un gruppo di pescatori ben amalgamato e compartecipe della dura legge del mare.

Saranno loro ad allearsi e a condividere un ingombrante segreto per mantenere intatta la quiete di questo piccolo paese. Tra di loro c’è un pescatore in particolare, Saro Ferro, che subisce forza maggiore questa decisione e che sarà il motore di questa storia civica di coraggio e verità.

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Nel racconto c’è anche il rapporto commovente tra Saro e il giovane naufrago che non possiede identità: non ricorda o non vuole ricordare, e i frammenti della sua memoria diventeranno appuntamenti di una straordinaria avventura di riappropriazione delle radici e di elaborazione del lutto.

E poi c’è l’amicizia tra Saro, un semplice pescatore, e Giacomo Sanna (Giuseppe Battiston), un giornalista affermato, un po’ stanco del suo lavoro ma pronto a ricredersi.

L’altro grande protagonista di questa miniserie è il mare, con la sua leggenda, che cela nel fondo i fantasmi del titolo e diventa, nel suo significato archetipico, un’arena spettacolare per la ricerca a tratti visionaria e profondamente umana del pescatore e del giornalista.

I FANTASMI DI PORTOPALO,  CAST E PRODUZIONE. La fiction, liberamente tratta dall’omonimo libro di Giovanni Maria Bellu, è prodotta da Picomedia in collaborazione con Rai Fiction e IBLAFILM, mentre la regia è curata da Alessandro Angelini.

Nel cast, al fianco degli attori sopra citati, anche Roberta Caronia, Bagya Lankapura, Angela Curri, Domenico Centamore, Saro Minardi, Maurizio Prollo, Mario Patanèm Fulvio Emanuele, Alessandro Warnakula, Marco Aiello, Greta D’Antonio, Giampiero Ciccò, Ivan Giambirtone, Lollo Franco e Stefania Montorsi.


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