La notizia che Wanna Marchi e sua figlia Stefania Nobile parteciperanno alla prossima edizione de L’isola dei famosi in partenza dal 30 gennaio su Canale 5 ha creato un certo prevedibile vespaio di polemiche, ancora oggi le due donne sono ricordate e viste per le loro televendite truffaldine nonostante a più riprese abbiano ripetuto e spiegato che il loro conto con la giustizia lo hanno pagato fino in fondo e come dare torto ad entrambe in questo visto che si sono fatte diversi anni di carcere e oggi sono in cerca di riscatto ma anche di un lavoro insomma di soldi che un reality come questo può dare è inutile girarci intorno.
La Marchi e sua figlia hanno confermato la loro partecipazione al reality al settimanale Chi annunciando la loro voglia di riscatto, la loro voglia di farsi conoscere per quello che realmente sono e non due criminali a vita:
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Cosa volete dalle Marchi? Abbiamo fatto nove anni e passa di carcere. Volete darci la pena di morte? E poi proseguono ancora nel corso dell’intervista:
Non provo risentimento verso nessuno – interviene la Marchi – Nemmeno per ‘Striscia la notizia’, che ha dato il via all’operazione ‘Tapiro di sale’ su cui si è poi basata l’inchiesta giudiziaria (…) Abbiamo bisogno di raccontare chi siamo: due persone pulite e libere con tanto di passaporto e documenti in regola. Noi abbiamo pagato. Io vivo di pensione, che non arriva a 500 euro in totale, dopo oltre 40 anni di contributi versati. Non auguro a nessuno di cadere all’inferno, chiedere una mano e non trovare nessuno che te la tenda. Non voglio la pietà di nessuno. Ho cercato lavoro, ma nessuno vuol dare un posto a Wanna Marchi. E poi io nasco e morirò in tv. Io e mia figlia cammineremo sempre a testa alta. Nel bene e… nel bene. Di male non c’è niente! Il male sta negli occhi di chi vuole vederlo a tutti i costi.
Diciamo sempre che tutti nella vita dovrebbero avere una seconda occasione: se uno ha pagato basta cosi no?
