Buon compleanno Carla Fracci: l'omaggio della Rai alla regina indiscussa della danza

Carla Fracci
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Sabato 20 agosto, alle 20.10 su Rai3, Speciale Colpo di scena per festeggiare gli 80 anni di Carla Fracci. Nella prestigiosa cornice della Gagosian Gallery di Roma che, per la prima volta, grazie all’eccezionalità dell’evento, ospita al suo interno una troupe televisiva, Pino Strabioli incontrerà la grande étoile milanese amata ed apprezzata in tutto il mondo.

Un omaggio alla carriera di questa straordinaria artista che settant’anni fa approdò al Teatro alla Scala di Milano, quasi per caso. Lei, che da bambina sognava di fare la parrucchiera, passò l’esame di ammissione e si distinse presto per carattere e determinazione. E così, da “tranvierina”, soprannome che le era stato dato in riferimento al mestiere di suo padre, divenne, poco più che ventenne, una “Giulietta d’alto stile”, come la definì il poeta Eugenio Montale quando la vide danzare in ‘Giulietta e Romeo’ nel 1958. Dalla Scala all’American Ballet Theatre, fino ai successi internazionali di Mosca e Tokyo, sempre accanto a grandi partner. Tra i più amati, Erik Bruhn e Rudolf Nureyev con i quali l’étoile ha interpretato balletti che hanno segnato la storia della danza: ‘Giselle’, ‘Les Sylphides’, ‘La bella addormentata’, per citarne soltanto alcuni dei più celebri.

Grande diva del balletto italiano, ha solcato i palcoscenici di tutto il mondo e duettato con i più celebri interpreti, da Rudol’f Nureev a Michail Baryšnikov fino al nostro Roberto Bolle. Nel giorno del suo ottantesimo compleanno Rai Cultura rende omaggio a Carla Fracci con un appuntamento speciale, interamente dedicato alla vita e alla carriera della nostra regina del balletto. La serata-omaggio, in programma sabato 20 agosto a partire dalle 21.15 su Rai5, si aprirà con lo spettacolo “Le ballerine”, in cui Carla Fracci e Peter Ustinov, nei panni di ballerini di una compagnia teatrale, si esibiscono sulle musiche delle opere: Le silfidi, La Cachucha, Gisele, Le papillon, La bella addormentata, Esmeralda e Il cappello a tre punte. Passi di danza nei quali la Fracci fa rivivere grandi ballerine del passato: Anna Pavlova, Tamara Karsavina, Olga Spessivtseva, Carlotta Brianza, Matil’da Kšesinskaja. A seguire, una puntata della serie “Icone”, che mette a confronto il percorso artistico di Carla Fracci con quello di un altro grande interprete del nostro balletto, Roberto Bolle.

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Attraverso l’intervento di esperti e l’ausilio di immagini di repertorio e interviste, il giornalista Stefano Cappellini ripercorre le tappe fondamentali della carriera e della vita privata dei due artisti. Intervengono la direttrice onoraria della scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Elisabetta Terabust, e la giornalista e critico di danza, Silvia Poletti. Chiude lo speciale, il balletto “La Strada”, ispirato al celebre film di Fellini e realizzato su musiche di Nino Rota, interpretato da Carla Fracci e Aldo Santambrogio e dalla Compagnia del Teatro La Scala di Milano, sulle musiche del compositore Nino Rota, eseguite dall’Orchestra Sinfonica di Milano, diretta dal maestro Armando Gatto. L’omaggio a Carla Fracci è anche sul web con lo Speciale “Carla Fracci,  la regina della danza” (www.rai5.rai.it/categorie/carla-fracci-la-regina-della-danza/1441/1/default.aspx) dedicato alla ballerina simbolo di perfezione e grazia, di sacrificio e dedizione, amata e apprezzata in tutto il mondo e che tutto il mondo c’invidia. La vedremo sul palcoscenico danzare accanto al suo partner d’eccellenza, Rudolf Nureyev, in “Giselle” e in “La bella addormentata nel bosco”. Una lunga intervista ripercorrerà la sua carriera e gli incontri di una vita, dalle prove del teatro alla Scala di Milano, quando era poco più di una bambina, alla popolarità planetaria.

A seguire un contributo sull’esperienza di attrice nello sceneggiato Rai, diretto da Renato Castellani, “Verdi”, nel ruolo di Giuseppina Strepponi, moglie del grande compositore. Inoltre la ascolteremo dal Teatro dell’Opera di Roma nella lettura della cantica del Paradiso di Dante, in occasione dei 750 anni dalla nascita del sommo poeta.



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