Pippo Baudo, la Rai festeggia il suo compleanno ma lui è fuori dalla tv da anni

Pippo Baudo
Pippo Baudo story
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Nella giornata del suo ottantesimo compleanno Rai Cultura festeggia Pippo Baudo, che ha lavorato in Rai per 54 anni, dedicandogli la serata di martedì 7 giugno, a partire dalle 21.30 su Rai Storia, con il documentario “Pippo Baudo, la cultura si fa spettacolo”  di Enrico Salvatori. È un itinerario inedito nella biografia  e nella carriera televisiva di Baudo, entrato in Rai nel 1960 dopo un provino al cospetto di Antonello Falqui e Lino Procacci. Nella sua Tv non c’è solo lo spettacolo “puro”, il varietà dei “lustrini” e delle “vedettes”, il “sabato sera” targato Rai, le due Canzonissime, le numerose lotterie Italia, i tredici Festival di Sanremo, le “serate d’onore” da Montecatini Terme, i tanti game show condotti su Raiuno e Raitre e le centinaia di domeniche pomeriggio di Raiuno che portano la sua firma. Pippo Baudo ha attraversato nei suoi programmi – soprattutto quelli della domenica pomeriggio – i temi difficili della storia contemporanea e della cultura, dando spazio a libri, spettacoli teatrali, film d’autore, e conducendo preziose interviste a scrittori, registi, attori.

A seguire, alle 22.30 sempre su Rai Storia, obiettivo su “Fantastico 7” per la serie “iVarietà”,  il programma di Rai Cultura che racconta, con un approccio storico, i varietà trasmessi tra gli anni Settanta e Novanta. In onda dal 1979, lo show del sabato sera “Fantastico” ha un successo sorprendente e lancia molti nuovi volti dello spettacolo. Eppure l’edizione del 1986, la settima, è costellata di polemiche e costa addirittura il posto in Rai al suo conduttore Pippo Baudo. Lo sketch del trio Lopez, Solenghi, Marchesini sull’Ayatollah Khomeini fa rischiare una crisi internazionale con l’Iran; Beppe Grillo se la prende con il partito di Bettino Craxi e Pippo Baudo, già icona della tv italiana, viene accusato dall’allora presidente Rai Enrico Manca di essere nazionalpopolare.  A “SuperPippo” non resta che lasciare la Rai per emigrare alla Fininvest. A raccontare questa rocambolesca edizione Pippo Baudo, Luca Sabatelli, Nino Frassica, Antonio Dipollina e Giorgio Simonelli.

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Alle 23.00, invece, una sintesi della puntata d’esordio di “Fantastico 7”, trasmessa da Rai1 alle 20.30 di sabato 4 ottobre 1986, con la partecipazione di Tina Turner, Ornella Vanoni, Riccardo Cocciante e Gigi Proietti.

Ma il compleanno di Baudo è anche sul web con lo Speciale “Auguri Pippo Baudo”. All’indirizzo web www.raistoria.rai.it/categorie/auguri-pippo-baudo/1414/1/default.aspx sono presenti numerosi contributi video e fotografici: i suoi esordi e una gallery dedicata al suo primo successo televisivo Settevoci del 1966 (50 anni quest’anno), di cui non è rimasta nessuna registrazione Rai. E ancora, le interviste a personaggi della cultura e del cinema come François Truffaut e Fanny Ardant in una Domenica in del1982, all’artista, mimo e coreografo britannico Lindsay Kemp, ma anche lo storico scherzo fatto a Mike Bongiorno con Alberto Lupo e Corrado nella famosa trasmissione Teatro 10. E poi dal Fantastico 7 del 1986 la presentazione del giovane trio Lopez, Marchesini, Solenghi. Molti altri i nomi presenti nello speciale che hanno accompagnato la carriera di Pippo Baudo e la nostra tv: da Raffaella Carrà ad Alberto Sordi, da Carlo Verdone a Ugo Tognazzi.

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