TIMvision lancia la sfida dello streaming

timvision

timvision

L’universo della televisione streaming è in costante evoluzione, e quella che fino a pochi mesi fa era una scena sostanzialmente immobile è ora animatissima, con lotte senza esclusione di colpi – o meglio, di promozioni – tra i vari operatori interessati: il nuovo arrivato Netflix e poi Sky Online, Infinity, TIMvision. Una competizione a tutto vantaggio degli utenti, che ora possono godere dei servizi streaming a prezzi veramente molto interessanti (su SosTariffe.it infatti si trovano le tariffe più convenienti per la tv online).

L’ultima mossa è quella di TIMvision, il servizio di TIM compreso con le offerte ADSL e fibra più gettonate del momento tra i clienti dell’operatore (TIM Smart Casa, TIM Smart Mobile e TIM Smart Fibra). Una piattaforma che ad oggi, secondo quanto dichiarato dalla stessa TIM, conta più di 8.000 contenuti tra film, serie tv, cartoni animati e documentari, 2.500 di questi appartenenti alle sezione pay-per-view con tutte le ultime uscite in versione anche ad alta definizione.

Grazie alla sinergia con le offerte TIM, il servizio vanta un parco abbonati di tutto rispetto, più di mezzo milione, mentre Netflix sarebbe ancora ferma a poco più di 100.000. Numeri che sono stati resi noti qualche giorno fa, e che riguardano utenti che ogni mese pagano 5 euro, il prezzo meno caro in circolazione tra i diversi servizi insieme a Infinity, per i servizi dell’operatore.

[adsense]

Ben lontana, quindi, dal voler ammainare la bandiera in favore di operatori che della tv in streaming hanno fatto il proprio core business, TIM ha rilanciato: entro giugno arriverà infatti il nuovo set-top-box basato su Android con una definizione addirittura a 4K, ovvero l’UltraHD il cui lancio su larga scala per un evento mondiale è previsto per le olimpiadi di Rio.

Secondo Daniela Biscarini, responsabile area Multimedia Entertainment di Telecom Italia, «la nostra strategia resta quella di essere una piattaforma di distribuzione di servizi video. E per questo continuiamo ad investire su un nostro set-top-box. Perché le smart tv sono ancora poche, e solo il 35% di quelle vendute sono effettivamente connesse a Internet. E poi perché il decoder, oltre a rendere interattive le vecchie tv, offre anche altri servizi, insieme ad una migliore usabilità da parte degli utenti rispetto all’interfaccia delle smart tv. La strategia di collaborazione con i broadcaster funziona: da questo mese per esempio gli utenti potranno attivare l’abbonamento Mediaset Premium anche presso tutti i centri Tim».

Il decoder TIM, peraltro, permette anche di accedere (ovviamente previo abbonamento relativo) ai contenuti di Netflix, Sky Online e Premium Online. Da ricordare un altro vantaggio del servizio, che permette di non consumare dati su rete TIM quando si guardano i contenuti in mobilità.

Novità arrivano anche per quanto riguarda i contenuti, sia grazie all’accordo con RaiCom e Notorius per lo sfruttamento esclusivo SVOD in finestra second pay (i titoli che arrivano 24 o 28 mesi dopo la prima release) con programmi come Stai Lontana da me con Enrico Brignano, Un fantastico via vai di Pieraccioni, Il capitale umano di Paolo Virzì, sia grazie alle partnership con Lucky Red, BIM, Koch Media, MGM (Gigolò per caso, Grace di Monaco, Robocop, Lei, 22 Jump Street) e anche nuove serie (American Crime 2, Humans, The Royals 2, Viking 4 e Bitten 3).

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.